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                      Alleanza 3.0 cresce e punta su e-commerce, carburanti e superstore

                      Il colosso che riunisce le Coop della dorsale adriatica da inizio anno ha già inaugurato 22 punti vendita nell’ambito di un intenso piano di ristrutturazione e sviluppo triennale, che solo per il 2016 interesserà 102 negozi e un investimento di 104 milioni di euro. Il bilancio 2015 delle tre cooperative parla di un patrimonio netto complessivo di 2,5 miliardi di euro, a conferma della solidità di Coop Alleanza 3.0. Le vendite sono cresciute dell’1,6% attestandosi a 4,4 miliardi di euro. E ora il gruppo guarda al futuro puntando sui superstore sino a 4.500 mq, sui distributori di benzina e sull’e-commerce: a ottobre partirà il progetto Coop online

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      coop carrelli

                      Nel 2015 le vendite di Coop Alleanza 3.0 si attestano a 4,4 miliardi. E dagli store ora si punta all’online

                      Il Consiglio di Amministrazione di Coop Alleanza 3.0 ha approvato i bilanci 2015 delle tre grandi Cooperative della dorsale adriatica (Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense) che, fondendosi, hanno dato vita il 1° gennaio 2016 alla più grande cooperativa italiana e, per numero di soci, dell’intera Europa.

                       

                      Secondo quanto dichiarato, Coop Alleanza 3.0 ha predisposto un piano industriale al 2019 che prevede 300 milioni di investimenti, di cui 104 milioni già quest’anno. Nei suoi primi quattro mesi di vita ha inaugurato 22 punti vendita (15 nuove aperture e 7 ristrutturazioni), altri 12 saranno aperti nel corso dell’anno, e il piano di ristrutturazione e sviluppo interesserà in tutto 102 punti vendita nel 2016. Attualmente il gruppo conta 430 punti vendita, di cui 64 ipermercati. I lavoratori superano, in tutto, le 22 mila unità, il 96% circa dei quali assunti con contratti a tempo indeterminato e sostenuti da programmi di formazione e di welfare.

                       

                      Scendendo nei dettagli dei dati di bilancio, Coop Alleanza 3.0 chiude il 2016 con vendite assestate a 4,4 miliardi di euro (+1,6% sul 2014). L’utile ante imposte aggregato (quindi la somma dei risultati delle tre Cooperative unite) è stato pari a 19,5 milioni di euro e l’utile netto aggregato ha raggiunto i 4,5 milioni. Il patrimonio netto di Coop Alleanza 3.0 raggiunge i 2,5 miliardi di euro, a conferma della solidità della stessa.

                       

                      La notizia più interessante, come sottolinea un articolo di GDO Week, è il forte interesse della più grande cooperativa del Paese per il business dei distributori di carburanti. Oggi esistono già 61 distributori di benzina a insegna Carburanti 3.0, che stanno aumentando del 20% i litri erogati rispetto al 2015 (quando si sono raggiunti i 216 milioni di litri). Per questo motivo una parte degli investimenti futuri saranno concentrati su questo settore.

                       

                      Un altro perno dello sviluppo ruota intorno ai grandi punti di vendita in aree strategiche. Il format più quotato è il 2.500-4.500 mq. L’offerta si concentra sempre più sui freschi, ovvero quel segmento dove il discount è notoriamente più debole. Il consumatore deve essere rassicurato sulla qualità dell’offerta e i freschi sono il terreno ideale dove spiegare tale concetto, ne è dimostrazione la crescita del 2,5% del settore.

                       

                      L’altra grande novità del 2016 è l’e-commerce: il presidente di Coop Alleanza, Adriano Turrini, ha spiegato recentemente che il Gruppo sta lavorando a un grande progetto sulle vendite in rete, perchè con la rete fisica che dispone si può gestire facilmente la consegna a domicilio. A ottobre partirà il progetto Coop online: anche il gigante cooperativo italiano, dunque, si mette in carreggiata e si prepara a competere con Amazon e con le altre realtà distributive nazionali che si stanno allineando alle nuove tendenze due punto zero. Anzi, tre punto zero.

                       

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