L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
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                      Allenza tra Apofruit e Terremerse, che entra in Mediterraneo Group

                      Apofruit_Terremerse
                      Intesa sulle filiere dell’ortofrutta e delle agroforniture. Le due cooperative rimarranno autonome, ma svilupperanno sinergie e integrazioni sull’area gestionale e commerciale. Le due OP di riferimento potrebbero dar vita nel 2015 ad un’unica AOP aperta anche ad altre OP dell’area
                      Minguzzi.Casalini.Piraccini.Zanotti

                      Minguzzi e Casalini di Terremerse, Piraccini e Zanotti di Apofruit

                      Gli obiettivi dell’accordo mettono in fila almeno cinque punti rilevanti: la politica di marca, quale elemento di distintività dei prodotti verso i consumatori e i clienti; la segmentazione dell’offerta per posizionare al meglio il prodotto nel canale commerciale di riferimento; l’innovazione varietale, elemento chiave per offrire al consumatore un prodotto di qualità più elevata; il biologico come scelta strategica; lo sviluppo dell’export, in particolare verso i nuovi mercati asiatici e i Paesi del golfo persico.

                      L’accordo strategico tra Apofruit e Terremerse affonda le sue radici proprio nel “fare insieme”. Nell’ottica di una intesa che salvaguarda l’identità attuale dei due gruppi, il patto tra Apofruit e Terremerse,  mette “a valore” in modo specifico i settori dell’ortofrutta e delle agroforniture. Non una fusione di imprese, dunque, ma una integrazione a rete che permetterà di sviluppare le rispettive competenze, di ridurre i costi, di meglio posizionarsi nel mercato per poter creare valore a favore dei rispettivi soci.

                      “Apofruit, negli ultimi anni – dichiara il direttore generale di Apofruit Renzo Piraccini – è cresciuta incorporando altre imprese cooperative, razionalizzando i processi produttivi e commerciali. Ora quella fase è finita. Attualmente ci proponiamo di crescere promuovendo la creazione di una rete di imprese specializzate ed efficienti, ognuna autonoma nella propria gestione, che si riconoscano in un progetto commerciale e gestionale condiviso. L’accordo con Terremerse va in questa direzione”.

                      Gli fa eco l’amministratore delegato di Terremerse Gilberto Minguzzi: “Territori e mercati in rete” è scritto nel logo della nostra cooperativa: lì dichiariamo la missione che affidiamo alla nostra identità! Solo mettendoci in rete possiamo superare i limiti di ogni singola impresa, per forte che sia, per dare vita ad un nuovo soggetto capace di aprirsi alle dimensioni globali del mercato per coglierne le opportunità. Abbiamo fatto questo in tutti i settori in cui operiamo. L’accordo con Apofruit porterà slancio e innovazione nel comparto dell’ortofrutta”.

                      Per quanto riguarda il settore dell’ortofrutta l’accordo tra le due aziende prevede, nello specifico: adesione di Terremerse a Mediterraneo Group, la società consortile che vede come capofila Apofruit, per la realizzazione di sinergie commerciali sull’export e sui prodotti a marchio; acquisti centralizzati dei materiali di confezionamento e dei servizi connessi (trasporti, ecc..); adozione di un modello comune di gestione dei magazzini, uniformando i sistemi informatici e il controllo dei costi; per i produttori soci, per quanto riguarda il kiwi e i prodotti biologici, le modalità di conferimento e campionatura, i tempi di acconto e le liquidazioni saranno le stesse; per tutte le altre produzioni, compresi i prodotti ad uso industriale, le procedure gestionali verranno gradualmente armonizzate; ogni cooperativa manterrà il rapporto nei confronti dei propri soci, anche se le procedure di conferimento, acconto e pagamento verranno gradualmente armonizzate; accesso per i soci di Terremerse alle novità vegetali, a diffusione regolamentata, che vedono Apofruit come partner distributore; apertura di un centro di ritiro per i soci Apofruit dell’area, nello stabilimento Terremerse di Faenza; armonizzazione dei programmi operativi delle rispettive Organizzazioni di Produttori di riferimento, Apofruit e PempaCorer: dal 2015 si ipotizza di costituire una AOP tra le due OP di riferimento, aperta all’adesione anche di altre OP del settore che vogliano integrarsi commercialmente.