Di Valentina Bonazza
Amazon ha aperto giovedì 4 marzo 2021 il suo negozio di alimentari Amazon Fresh senza casse a Londra su una superficie di 233 mq: è il suo primo negozio “just walk out” ad aprire fuori dagli Stati Uniti. I visitatori di Amazon Fresh, quando arrivano in negozio, scansionano un codice QR usando l’app, scelgono e imbustano gli articoli che vogliono acquistare e poi se ne vanno, senza coda alle casse, che non esistono. I clienti infatti devono solo mettere un articolo in una shopper o semplicemente portarlo fuori per essere addebitato dal negozio, che si trova all’ingresso di un centro commerciale nel distretto di Ealing (Londra).
Il negozio, come da standard dei negozi Amazon Fresh, ha in magazzino centinaia di articoli a marchio proprio e prodotti di terzi. Amazon ha anche sottolineato come si sia rifornito da produttori del Regno Unito per molti prodotti alimentari a marchio proprio, compresi latte e uova. Ha anche lanciato la marca “Our Selection” per prodotti premium, dolci compresi. Altri articoli provengono da Morrisons e Booths, supermercati con i quali ha legami da tempo. Il negozio – riporta la CNN – ha a disposizione anche una cabina dove gli ordini possono essere consegnati dal suo negozio online. E i clienti possono restituire la merce scansionando un codice senza che l’articolo venga riconfezionato o rietichettato. “Consegnate il prodotto e noi faremo il resto per voi” ha affermato Matt Birch, direttore di Amazon Fresh Stores ed ex dirigente Sainsbury’s, aggiungendo che in programma c’è l’apertura di un secondo negozio Amazon Fresh a Londra, a Notting Hill Gate, mentre alti ancora sono previsti in futuro nei centri di altre città del Regno Unito.
Il punto vendita Amazon Fresh di Londra fa anche da punto d’appoggio per raccogliere e restituire le merci acquistate online. “Avere una presenza fisica – sottolinea Natalie Berg, analista della NBK Retail – permetterà ad Amazon di affrontare alcune delle sue debolezze, come il costo crescente delle consegne e dei resi“.
Già da qualche tempo esistono metodi più veloci per passare le casse e le code alle casse, come il self-scan con smartphone o altro dispositivo proposto tra le altre da Marks&Spencer, Tesco e Sainsbury’s ma con Amazon Fresh si passa a un livello superiore, in quanto, appunto, i clienti non devono scansonare nessun articolo e nemmeno controllare che tutti i prodotti presi siano stati registrati dal sistema. L’azienda statunitense è così sicura della sua tecnologia da affermare infatti che gli acquirenti non hanno alcun obbligo di controllare che tutti gli articoli siano stati rilevati dal sistema: quando hai finito, sei libero di uscire.
Come è possibile tutto questo? Alla base centinaia di telecamere e sensori di profondità, e un software sviluppato utilizzando tecniche di intelligenza artificiale ad apprendimento profondo, che non comportano comunque il riconoscimento facciale. Di base tecnologie già sperimentate nei negozi Amazon Go negli Usa attivi dal 2018, anche se i recenti progressi permettono di distinguere se il cliente sta scegliendo tra diversi mazzi di fiori o di biglietti, cosa che prima il sistema non era in grado di distinguere. Tecnologia “Just Walk Out” che Amazon starebbe anche pensando di vendere come un servizio che può essere installato in altri supermercati.
Se da un lato quindi molti esperti sostengono che questo sia uno “spartiacque” rispetto al passato nel mondo del grocery e che di fatto si passa a un “livello superiore”, dall’altro alcuni attivisti hanno sollevato un po’ di riserve in merito alla tutela della privacy. Infatti, al momento dell’ingresso in negozio, quando si scansiona il codice utilizzando il proprio account sull’app standard Amazon Shopping gli utenti devono identificarsi: “[Amazon Fresh offre] un’esperienza di shopping distopica, a sorveglianza totale – ha dichiarato Silkie Carlo, di Big Brother Watch -. L’intenso tracciamento dei clienti da parte di Amazon creerà una mole di dati personali più grande di qualsiasi altro rivenditore. I clienti meritano di sapere come e da chi questi dati e analisi potrebbero essere usati“. D’altro canto, Amazon ha fatto sapere che assocerà solo le informazioni raccolte in negozio con l’account Amazon di un cliente per un massimo di 30 giorni”, per il resto si rimanda ai dati sulla privacy presenti sul sito.
Come riporta la BBC, Amazon gestisce anche sette supermercati Whole Foods Market nel Regno Unito e si fanno più forti le voci secondo le quali Amazon stia cercando di espandersi ulteriormente nel settore della vendita al dettaglio nel Regno Unito acquistando delle grandi catene, anche perché potrebbe essere più vantaggioso acquistarli che sfidarli a testa alta realizzando negozi più grandi di sua proprietà.
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