“Seppur in un contesto macroeconomico incerto e sfidante”, come sottolinea la country manager Mariangela Marseglia, Amazon prosegue nel suo impegno per proteggere il potere d’acquisto dei consumatori, sostenere la crescente forza lavoro, digitalizzare le PMI italiane e continuare il percorso di sostenibilità. Lo dichiara il colosso dell’e-commerce in una nota, dove si parla dei 4 miliardi di euro investiti nel nostro Paese nel 2002, per un totale di 12,6 miliardi dall’arrivo in Italia. Amazon è tra le cinque aziende private straniere che hanno investito di più in Italia negli ultimi tre anni, secondo The European House – Ambrosetti. E ha anche un ambizioso progetto in Sicilia, dove sta realizzando due parchi agro-fotovoltaici che combinano energia pulita e colture agricole

Dalla Redazione

Il centro direzionale di Amazon a Milano

Amazon annuncia oggi che nel 2021 ha investito oltre 4 miliardi di euro in Italia, raggiungendo un totale di 12,6 miliardi di euro di investimenti nel Paese dall’apertura di Amazon.it nel 2010. “Questi investimenti evidenziano l’impegno di Amazon a sviluppare il Piano Italia anche in uno sfidante scenario macroeconomico con maggiori costi operativi, energetici e di diversa natura lungo tutta la catena del valore”, esordisce l’azienda in una nota, spiegando che ad oggi la divisione italiana del colosso mondiale dell’e-commerce ha più di 60 strutture nel nostro Paese, sia logistiche che corporate, dando lavoro a oltre 17 mila dipendenti (3 mila i nuovi posti di lavoro creati nel 2022). A questi si aggiungono 108 mila posti di lavoro indiretti totali sostenuti dagli investimenti e dai servizi di Amazon.

“Attraverso gli investimenti nella rete logistica e nella forza lavoro, Amazon intende anche continuare a sostenere le oltre 20 mila piccole e medie imprese che vendono su Amazon, comprese le 4.500 PMI che utilizzano la vetrina del Made in Italy (sostenuta da ICE, ndr) per esportare i loro prodotti”, prosegue il gruppo nella nota.

Secondo un nuovo studio di The European House – Ambrosetti Amazon è l’azienda privata che ha creato più posti di lavoro in Italia negli ultimi dieci anni e tra le cinque aziende private straniere che hanno investito di più nel nostro Paese negli ultimi tre anni.

“Anche noi, come molte altre aziende, siamo impattati dalle attuali sfide macroeconomiche che comportano un aumento dei costi operativi ed energetici – dichiara Mariangela Marseglia (in foto), VP Country Manager di Amazon.it e Amazon.es -. Il nostro approccio di lungo periodo si traduce nell’impegno a supportare i nostri dipendenti, offrire ai nostri clienti la più ampia selezione mantenendo i prezzi bassi in un contesto di alta inflazione, e a contribuire alle priorità del Paese: occupazione, digitalizzazione, sostenibilità, competenze. L’Italia è una fucina di talenti e di opportunità e siamo lieti di svolgere un ruolo di promozione e di sostegno alla crescita, ancora più importante in uno scenario di incertezza”.

Fra gli investimenti effettuati negli ultimi anni dal gigante delle vendite online in Italia ce n’è uno che riguarda anche il settore agricolo. In Sicilia infatti Amazon, in partnership con Engie, azienda energetica francese, sta realizzando due progetti solari off-site: si tratta di due impianti agro-fotovoltaici innovativi che combinano energia pulita e colture agricole. L’agrovoltaico è un sistema ibrido di agricoltura e produzione di energia che non compromette l’utilizzo dei terreni dedicati alle colture, anzi, permette di sfruttarli al meglio massimizzando la sostenibilità ambientale.

Pannelli solari di Engie, che ha stretto una partnership con Amazon per l’agrovoltaico in Sicilia

I due parchi di energia verde si trovano a Mazara del Vallo (Trapani) e Paternò (Catania) e una volta completati avranno una capacità di 104 Megawatt, di cui l’80% destinati alle attività di Amazon (che ha firmato un contratto pluriennale di acquisto dell’energia), mentre il 20% servirà circa 20 mila utenze domestiche, come riporta Wired. Il distanziamento permetterà di coltivare al centro filari di essenze mediterranee (mandorli, ulivi, lavanda), foraggere, aromatiche e officinali. I terreni, comprati da Engie, occupano di 183 ettari in totale, di cui 113 a Mazara e 70 a Paternò. Nel primo caso l’impianto occuperà il 27,9% dello spazio e nel secondo il 26,5%. Per la parte agricola verranno impiegate aziende locali.

I due parchi fotovoltaici permetteranno altresì di evitare l’emissione di oltre 62 mila tonnellate all’anno di CO2, equivalenti a circa 3,1 milioni di alberi piantumati.

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