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                      Anguria quadrata: il frutto luxury giapponese insapore ma costosissimo

                      Che i giapponesi impazziscano per la frutta luxury, tanto da essere disposti a spendere cifre da capogiro per un melone o per due ciliegie, è cosa nota. In questo caso però parliamo di un frutto stravagante ma immangiabile: l’anguria quadrata. Nata quasi 50 anni fa, l’anguria quadrata viene fatta crescere in una teca di ferro e vetro nella quale assume la dimensione desiderata, ma non matura. Utilizzata per scopi ornamentali e capace di mantenersi per circa un anno, può costare fino 200 euro

                      Dalla Redazione

                      anguria quadrata

                      Può costare fino a 150-200 euro l’anguria quadrata giapponese nata poco meno di 50 anni fa nella prefettura di Kagawa da un’idea di Tomoyuki Ono, artista e orticoltore giapponese. All’inizio l’anguria quadrata doveva avere una funzione prettamente pratica: ovvero essere più facilmente trasportabile e impilabile, per poi essere venduta come normale frutto per rinfrescare il palato d’estate. Con il tempo però ci si rese conto che questa modifica “artificiale” – grazie a un recipiente dalla forma cubica in ferro e vetro nel quale l’anguria veniva inserita – gli permetteva sì di crescere ma non di maturare e quindi incapace di sviluppare il classico sapore dell’anguria.

                      Negli anni quindi l’anguria quadrata – ma dal sapore acerbo – è diventata un frutto luxury, molto richiesto per fini estetici e decorativi. La si può acquistare in store specializzati in frutta di lusso per poi sfoggiarla nelle vetrine dei negozi, nelle hall o nel salotto di casa, anche per un anno visto che non essendo matura deperisce più lentamente. Un vero e proprio status symbol un po’ come lo era il pomodoro scoperto nelle Americhe e utilizzato in Europa tra il 1600 e il 1700 a scopo ornamentale perché ritenuto tossico da mangiare.

                      In effetti è ormai risaputa la passione tutta giapponese per la frutta “luxury”: dai meloni a 150 euro alle ciliegie all’asta (leggi qui), i giapponesi sono capaci di trasformare un frutto in un bene di lusso che perde la sua funzione alimentare per diventare un ornamento. Con gli anni l’anguria ha assunto varie forme: non solo quadrata ma anche a forma di cuore (da regalare al proprio amato) ma anche a forma piramidale o triangolare. Lo stesso processo può essere applicato anche ad altri frutti come fragole e meloni.

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