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                      Frutta di lusso al supermercato: in Giappone 130 euro per un melone

                      Il blogger Tommaso in Giappone, giovane toscano che da 13 anni vive a Tokyo, in un video racconto mostra il reparto di lusso di un supermercato Isetan, catena nipponica leader del department store. La frutta viene venduta a peso d’oro, letteralmente: un melone retato costa 130 euro, un grappolo d’uva arriva a 120 euro. Le ciliegie sono confezionate come gioielli: due, grandi come degli orecchini, costano 8 euro. Una confezione da 15 ciliegie, che sembra una scatola di cioccolatini, 50 euro

                      Dalla Redazione

                      Durante il suo video racconto si trova in un punto vendita Isetan, catena giapponese leader del department store di target elevato, dove anche i prodotti alimentari sono oggetti di lusso. La frutta in particolare è venduta a peso d’oro, basti pensare che un melone retato costa ben 130 euro, mentre la confezione da due pezzi è “in offerta” (per modo di dire) a 230 euro. A raccontarcelo mentre fa la spesa è il blogger Tommaso Rossi, aka Tommaso in Giappone, giovane di origini toscane che da 13 anni vive a Tokyo dove ha fondato il sito Dondake dedicato alle curiosità e alle news nipponiche.

                      Se la “star della frutta”, come la definisce il blogger, è il melone, anche le altre referenze non sono da meno in quanto a prezzi stellari (“incluse tasse” è la precisazione). Nel banco frigo dedicato ai prodotti top di gamma un cesto assortito di frutta è venduto al costo di 80 euro, una cassetta di mandarini (la confezione è bella, in legno bianco, non c’è che dire), 40 euro. Un mango costa ben 80 euro, un’anguria di medio formato, varietà chiamata “Luna Piena”, 40 euro.

                      frutta di lusso

                      Le mele sono il prodotto più conveniente. Ogni frutto è confezionato singolarmente con una sorta di cialda di plastica: la Golden costa 4 euro a frutto, la Red 7 euro. Anche il pompelmo costa “poco”, circa 3 euro a pezzo.

                      Poi c’è un’isola dedicata ai frutti top di gamma: qui una pesca ha un prezzo di 8 euro, una cassetta invece costa 60 euro. Una confezione mista contenente quattro pesche e una cesta di mandarini 70 euro. L’uva è un altro prodotto dai prezzi stellari: un grappolo di uva bianca costa 40 euro, di nera 50 euro. Poi c’è una varietà di uva rossa dagli acini particolarmente grandi che costa a grappolo ben 110-120 euro.

                      Le ciliegie? Sono un vero e proprio gioiello. Sono confezionate in una scatola che sembra quella dei cioccolatini: il costo è anche superiore al cioccolato, solo 15 ciliegie, brand Juno Heart, costano infatti 50 euro. C’è anche la confezione da due ciliegie, grandi come delle noci: da come sono confezionate sembrano degli orecchini, costano “appena” 8 euro. “Però sono grandi, una famiglia di quattro persone ci mangia”, commenta ironicamente Tommaso in Giappone.

                      frutta di lusso

                      Sebbene siano più abbordabili, anche gli ortaggi hanno prezzi molto più alti rispetto ai supermercati italiani: per fare un esempio il blogger mostra come i pomodori costino mediamente da 1 a 3 euro a pezzo, mentre una confezione di ciliegini costa circa 5 euro.

                      Quella di Isetan, va detto, è un’offerta top di gamma. L’ortofrutta esposta sui banchi è lavorata e confezionata a mano, vengono selezionati solo i frutti migliori, che non presentano la benché minima imperfezione, tutto il resto viene scartato: è raro trovare mele così belle, colorate, lucenti, così come angurie o meloni dalla buccia completamente omogenea. I giapponesi sono maniacali in questo, sottolinea il blogger, ma è anche vero che sono capaci di vendere l’ortofrutta come un bene di lusso.

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