Calo produttivo a causa delle gelate primaverili e calibri medio-piccoli, consumi frenati dalle temperature sfavorevoli di inizio giugno, mercato estero partito con due settimane di ritardo e mercato interno “che ancora oggi stenta a decollare”: la campagna drupacee di Aop Luce non si è aperta in modo brillante, anche dal punto di vista commerciale. “I prezzi sono stati fino ad ora mediamente più bassi di circa il 30% rispetto allo stesso periodo del 2020” spiega Giacomo Galdiero, Ceo della società agricola consortile. L’auspicio è di una ripresa nelle prossime settimane, complice anche l’arrivo del caldo. Sono alte invece le aspettative per alcune varietà di nicchia tipiche del territorio come l’albicocca Pellecchiella del Vesuvio e la susina Zucchella

di Carlotta Benini

Le nettarine gialle e le albicocche faccetta rossa di Aop Luce

È partita un po’ sottotono la campagna estiva di Aop Luce, penalizzata dalle temperature sfavorevoli di inizio giugno, che non hanno incentivato i consumi, e soprattutto dal meteo avverso della scorsa primavera, che a livello nazionale ha compromesso in maniera importante la produzione di drupacee. La società agricola consortile con sede tra Fondi (Latina) e Sessa Aurunca (Caserta) nei mesi estivi produce e commercializza, anche all’estero, pesche, nettarine, percoche, albicocche e susine, comprese alcune varietà di nicchia tipiche del territorio. Questi prodotti sono presenti in alcune principali insegne della Gdo italiana, con una particolare concentrazione nel Centro Italia, e anche in alcuni mercati generali, mentre all’estero le destinazioni principali sono Europa dell’Est e Germania.

“A seguito delle gelate che hanno colpito i nostri impianti ad aprile, avevamo stimato (e per ora confermiamo queste stime) un calo dei volumi di circa il 30% per pesche e nettarine e del 50% per le albicocche, esordisce Giacomo Galdiero, amministratore delegato di Aop Luce. Un quadro, spiega, anche peggiore rispetto a quello di un 2020 già deficitario, durante il quale tuttavia i danni alle albicocche erano stati meno pesanti, mentre il comparto susine non aveva subito perdite. Quest’anno invece il maltempo ha colpito anche queste ultime.

 La campagna ha preso il via l’ultima decade di maggio con la raccolta delle prime albicocche con faccetta rossa, varietà francesi che si distinguono per la polpa soda e compatta e per la caratteristica striatura purpurea della buccia; dopo qualche giorno si è avviata anche la commercializzazione delle pesche e nettarine nei calibri più piccoli. “Nonostante i danni causati dal freddo, il prodotto in raccolta si presenta di buona qualità – spiega Galdiero -. Ad essere carenti sono i calibri, che in questa prima parte della campagna sono medio-piccoli”. Caratteristica, quest’ultima, che – unitamente alle temperature sfavorevoli di inizio giugno, inferiori rispetto alla media stagionale – non ha incentivato i consumi. “Anche la domanda da parte della Gdo italiana è stata frenata dai calibri piccoli – prosegue il Ceo di Aop Luce -. Per questo motivo in questi primi 20-30 giorni di campagna abbiamo lavorato quasi esclusivamente con il mercato estero, che assorbe anche il prodotto da cestino”.

La susina Zucchella, rinominata Zuccherina da Aop Luce per la sua particolare dolcezza

La prima fase della campagna estiva per Aop Luce è stata purtroppo deludente anche dal punto di vista commerciale. “I prezzi sono stati fino ad oggi inferiori alle aspettative, mediamente più bassi di circa il 30% rispetto allo stesso periodo del 2020, questo per quanto riguarda tutta la famiglia delle drupacee”, conclude Galdiero.

E per i prossimi mesi, che prospettive ci sono? “L’estate entra nel vivo e, complice il caldo, i consumi dovrebbero subire una spinta definitiva, per questo ci aspettiamo che nelle prossime settimane il mercato diventi più dinamico”, sottolinea Serena Pittella, responsabile marketing e comunicazione di Aop Luce.

A fare la differenza saranno anche alcune varietà tipiche del territorio introdotte negli ultimi anni da Aop Luce: prodotti di nicchia, che si distinguono sui banchi per le loro esclusive caratteristiche organolettiche. È il caso dell’albicocca Pellecchiella, una varietà particolarmente dolce coltivata alle pendici del Vesuvio, dove il terreno vulcanico ricco di minerali e potassio nutre e infonde sapore a questo frutto, mentre lo sbalzo termico tra il giorno e la notte, caratteristico della zona, accresce il suo contenuto zuccherino. “Considerata tra le varietà più prestigiose e dolci tra quelle presenti sul mercato, viene gustata fresca, ma è anche particolarmente utilizzata in cucina per confetture e dolci -. spiega la responsabile marketing e comunicazione di Aop Luce -. Abbiamo introdotto questa varietà con successo lo scorso anno e ora la riproponiamo sul mercato in quantitativi più importanti”.

È invece una novità la susina Zucchella, “un’antica cultivar caratterizzata da frutti di piccola pezzatura e di colore viola scuro – spiega Pittella -, dalla forma a fiaschetto e molto dolci, per cui abbiamo scelto di comunicare questa caratteristica rinominando il frutto Susina Zuccherina”. “Oltre alle varietà di susina che trattiamo abitualmente, l’anno scorso siamo partiti con un piccolo quantitativo di susina Zucchella, per fare un test – aggiunge -. Quest’anno i quantitativi disponibili sono superiori rispetto al 2020 poiché si tratta di un impianto appena entrato in piena produzione”.

L’albicocca Pellecchiella, la susina Zuccherina e gli altri prodotti estivi di Aop Luce si distinguono sui banchi della Gdo anche grazie al packaging, con fascetta in cartoncino o manico personalizzato, che lo impreziosisce. Un packaging che è anche sempre più sostenibile: “Utilizziamo solo R-Pet, riciclato e riciclabile”, conclude Serena Pittella.

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