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                      Arancia Rosaria, Pannitteri: “Annata positiva”. Campagna trainata dalla “Baby”

                       l'Arancia Rosaria prodotta alle pendici dell’Etna

                      “Baby”, l’Arancia Rosaria prodotta alle pendici dell’Etna

                      Si chiude in positivo l’annata 2017/2018 per Rosaria, l’arancia rossa prodotta alle pendici dell’Etna. A trainare la stagione agrumicola dei soci della O.P. Pannitteri è stata in particolare Baby Rosaria, l’arancia rossa dal calibro ridotto ma dalla qualità eccellente, diversa solo nell’aspetto esteriore, non nel gusto e nella qualità intrinseca. Il resto lo ha fatto il tarocco Meli, varietà tardiva che ha permesso al brand di allungare la stagione, arrivando fino a primavera inoltrata.

                       

                      “Ci riteniamo soddisfatti per come si è chiusa l’annata, – riconosce Aurelio Pannitteri, presidente dell’omonima O.P. – anche perché alla vigilia questo risultato non era affatto scontato: le maggiori difficoltà sono state registrate proprio nelle fasi di produzione, a causa del prolungarsi di una stagione siccitosa che ha visto ben sette mesi senza piogge. Tali condizioni hanno richiesto ai nostri soci un lavoro in campagna eccezionale, non solo con irrigazioni di soccorso, ma anche con potature di alleggerimento delle piante. Ciononostante, a conti fatti siamo riusciti a garantire redditività ai nostri associati, e allo stesso tempo ad assicurare la massima trasparenza al consumatore sul prodotto”.

                       

                      “Nell’arancia piccola c’è il succo buono” è stato infatti lo slogan che ha accompagnato il lancio di Baby Rosaria, novità 2017/2018, a evidenziare il mantenimento delle straordinarie caratteristiche organolettiche del frutto pure a fronte di una pezzatura minore.

                       

                      “Un ruolo fondamentale nella chiusura positiva della stagione agrumicola – prosegue Pannitteri – va attribuito senza dubbio ai nostri partner della moderna distribuzione, che hanno dimostrato concretamente di avere compreso la reale qualità delle nostre arance, sostenendoci nella campagna di comunicazione. Un supporto gradito e quanto mai necessario nella stagione appena conclusasi, che dimostra una volta di più il valore e l’importanza di “fare squadra” lungo tutta la filiera ortofrutticola”.

                       

                      Il marchio Rosaria nasce nel 2005 con lo scopo di valorizzare l’arancia siciliana e il suo territorio, incontrando le esigenze del consumatore in fatto di qualità, caratteristiche organolettiche, salute e rispetto dell’ambiente. Oggi è uno dei più conosciuti dai consumatori italiani nel settore.

                       

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