di Eugenio Felice
Asia Fruit Logistica è arrivata alla decima edizione confermandosi fiera sana e in crescita. Soddisfatti gli operatori dopo il primo giorno, dato il forte afflusso di visitatori. Gli espositori sono 650 con l’Italia che si conferma primo espositore dopo la Cina (103 aziende) con 53 aziende a rappresentare il tricolore. In particolare aziende che offrono kiwi (l’unico frutto che può entrare in Cina), mele (sono molti i visitatori dell’area non cinesi come gli indiani), pere, carichi misti, ortaggi compresi, per finire con la tecnologia. Terzo espositore è l’Egitto (48 aziende), davanti all’Australia (42), mentre crescono visibilmente la Spagna, (quarta con 36 aziende) che supera gli Usa (34), e la Turchia (19). Ben rappresentate anche Nuova Zelanda e Olanda, entrambe con 27 aziende espositrici.
Ma quali sono le 53 aziende italiane con stand? Vediamole insieme, in ordine alfabetico: ABL, Adfruit, Agricola Gloria Due, AgricolliBio, Alegra, Apofruit Italia, Aurum Fruit, B&B Frutta, Bruno Elio, Compagnia Italiana della Frutta, CIV, Cons. Ortofrutticolo Padano, CSO, European Fruit Group Italy, Evelina, Foodinvest Italia, Forigo Roter Italia, Fresh2Eat, Freshness from Europe, From, Granfrutta Zani, Graziani Packaging, Green Eden, Gregorini, IDM Südtirol, Idromeccanica Lucchini, Ilip, Infia, Isolcell, Jingold, Kingfruit, Mazzoni, Mc Garlet, Morando Trading, Natura, Naturitalia, Nava, Novafruit, OP Valleverde, Oranfrizer, Origine, PND Costruzioni Elettromeccaniche, RK Growers, Salvi – Unacoa, Sanifrutta, Selimex, Slanzi Gamber & Co, Sorma Group, Spreafico Francesco & F.lli, Turatti, T.R. Turoni, Unitec, VOG.
Prime impressioni. Grande afflusso di visitatori il primo giorno – gli organizzatori se ne aspettano 9 mila nei tre giorni – un unico grande e lungo padiglione, stand ordinati e gradevoli, operatori soddisfatti. Rispetto ad altre fiere si possono trovare nuovi contatti e potenziali nuovi clienti dell’area che va dal medio all’estremo oriente. Orari molto umani, dalle 10.00 di mattina alle 17.00 del pomeriggio, e una posizione strategica, a un minuto di treno dall’aeroporto di Hong Kong che è il decimo hub più trafficato al mondo. Presenza italiana come da tradizione a macchia di leopardo e un po’ dimessa, con l’eccezione dello stand di Jingold e Naturitalia che non sfigura nel confronto con colossi come Zespri. Nel complesso ci saremmo aspettati qualche novità in più a livello di prodotto. Anche il kiwi rosso, che sembrava cosa fatta, è oggi in alto mare (e non su una nave…).
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