di Eugenio Felice
Gli asparagi sono un ortaggio tipicamente associato alla Pasqua. In realtà la produzione in Italia avviene ormai lungo 3-4 mesi e la disponibilità copre quasi tutto l’anno con il prodotto di importazione. Tra i maggiori specialisti c’è l’azienda altoatesina Condin, sede a Termeno (BZ), che 15 anni fa ha deciso di diversificare gli investimenti, fino a quel momento tutti orientati alle mele, per puntare agli asparagi, che con gli anni sono diventati la coltura principale dell’azienda, con una crescita progressiva, fino ad avere oggi circa 200 ettari tra Rovigo e Padova. Il magazzino di lavorazione si trova a Castelbaldo (PD), dove ha sede anche l’OP Asparago Condin & C., magazzino a cui peraltro è stato appena rinnovato il certificato IFS High Level.
“Devo dire che la nostra crescita non è casuale, è il risultato di un lavoro costante sulla qualità degli asparagi che produciamo”, ci spiega Hans-Jörg Weissteiner, responsabile commerciale di Condin, che abbiamo raggiunto al telefono. “Iniziamo a produrre a metà febbraio, terminiamo a fine maggio. Abbiamo clienti sia nella grande distribuzione italiana che estera, sia nel canale all’ingrosso, oltre ad avere una attività al dettaglio e un e-commerce attivo per il Centro-Nord Italia sotto il brand Asparagus, che identifica anche il nostro sito web. La ricerca dell’eccellenza e della costanza da un punto di vista qualitativo, la piena soddisfazione dei clienti, la capacità di leggere il mercato e saper anticipare le sue richieste, ci hanno permesso di crescere ogni anno di più”.
E così Condin è stata la prima azienda del settore asparagi in Europa a installare, nel mese di maggio, la macchina confezionatrice per vassoi in cartone Zippmatic di Frutmac, azienda di Nalles (BZ) che da 50 anni progetta e costruisce linee di confezionamento per alimenti freschi, ortofrutta in particolare. “Il tema degli imballaggi, così come quello della sostenibilità, passata l’emergenza sanitaria, torneranno al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica e quindi della distribuzione”, dichiara Hans-Jörg Weissteiner. “Finora il confezionamento più usato per gli asparagi è il mazzo tenuto insieme dallo spago o dall’elastico e con la “calza” di materiale plastico sul fondo cui viene attaccata l’etichetta. Il prodotto è esposto, soprattutto le punte che sono le parti più pregiate e al tempo stesso delicate”.
“La nuova confezione Zippmatic – sottolinea Hans-Jörg Weissteiner – ci permette di raggiungere due importanti risultati: il primo, proteggere gli asparagi dal punto vendita alla casa del consumatore, che si traduce in minori sprechi e perdite economiche; il secondo, dare al mercato quello che oggi sta tornando a chiedere a gran voce, un imballaggio senza plastica, 100% cartone, che oltretutto comunica e identifica gli asparagi a scaffale, un imballaggio che – questo è un aspetto da non sottovalutare – lascia vedere bene il prodotto grazie al disegno originale della fustella. In questo finale di campagna – conclude Hans-Jörg Weissteiner – stiamo facendo dei test con alcuni clienti della grande distribuzione italiana ed estera e stiamo prendendo le misure con la macchina, così da essere pronti per la campagna 2022”.
“Con Zippsolution l’ecodesign delle confezioni diventa praticamente senza limiti, a beneficio dei confezionatori, della distribuzione e del consumatore finale”, dichiara Stephan Christoph, amministratore delegato di Frutmac. “Con Zippsolution possiamo andare a personalizzare non solo la grafica da applicare alla confezione ma anche la fustella stessa e quindi la forma della confezione, oltre al suo materiale, raggiungendo possibilità finora inesplorate in termini di comunicazione al consumatore finale. Si aprono quindi grandi opportunità di marketing. Da non sottovalutare poi la nostra grande expertise nella progettazione di macchine automatiche per il confezionamento. In questo caso la nostra Zippmatic è la soluzione ideale per un confezionamento veloce, facile, affidabile e flessibile”.
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