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                      Auchan annuncia 1500 esuberi in tutta Italia. Tagli concentrati nel Mezzogiorno

                      Auchan hp
                      Licenziamenti in 32 dei 51 ipermercati italiani del gruppo francese. Di questi lavoratori, 578 – oltre un terzo degli addetti – sono occupati nei 13 ipermercati delle realtà del Sud d’Italia, dove l’azienda lamenta pratiche di concorrenza sleale. La notizia arriva dopo l’annuncio della disdetta del contratto aziendale del 20 marzo scorso. Sciopero programmato per il 9 maggio

                       

                      auchan-insegna_nlAuchan “falcia” 1.426 dipendenti. Il gruppo francese ha annunciato tagli in 32 ipermercati, dove la percentuale dei lavoratori “strutturalmente in esubero” supera il 20%, mentre si attesta al 12% a livello nazionale. Di questi lavoratori, 578 – oltre un terzo degli addetti – sono occupati nei 13 ipermercati delle realtà del Mezzogiorno d’Italia, in Campania, Puglia e Sicilia. Si tratta del secondo atto della strategia azienda volta alla riduzione del costo del personale. Il primo atto era stato annunciato lo scorso 20 marzo, con la disdetta del contratto aziendale, “che conteneva miglioramenti di reddito e di condizioni di lavoro ottenute in molti anni di confronto sindacale e che dal primo luglio spariranno”, spiegano i sindacati.

                       

                      “Dopo la disdetta unilaterale del contratto integrativo aziendale, questo è un ulteriore colpo basso attuato da uno dei più grandi operatori della grande distribuzione commerciale, che fino ad oggi non ha messo in campo politiche di rilancio – ha stigmatizzato il segretario nazionale della Fisascat Ferruccio Fiorot – I dipendenti di Auchan coinvolti dalla procedura di licenziamento pagano a caro a prezzo la mancanza di un piano di sviluppo aziendale finalizzato a fronteggiare la crisi dei consumi”. Fiorot annuncia inoltre che, “se la scelta è quella di ridurre il costo del lavoro in un’ottica complessiva di ristrutturazione, noi ribadiamo fermamente il nostro sconcerto. C’è da chiedersi se la formula degli Ipermercati e dei grandi centri commerciali funziona ancora in Italia dove la crisi dei consumi si fa ancora sentire”.

                       

                      Tra gli ipermercati che si salvano dai licenziamenti, 19 in totale, c’è anche quello di Bussolengo, in provincia di Verona, dove la catena francese ha invece investito per un ampliamento del punto vendita. Per i 170 lavoratori con aprile termina anche il contratto di solidarietà, avviato più di due anni fa, benché l’azienda abbia richiesto una flessibilità negli orari. Diversa la situazione nel Mezzogiorno, dove il problema lamentato da Auchan sono le pratiche di concorrenza sleale: nella grande distribuzione, dice il gruppo francese, molti operatori economici non applicano i contratti collettivi di categoria, oppure stipulano contratti part-time mentre il loro personale lavora in realtà a tempo pieno. “Il modo di gestire l’azienda è incomprensibile”, protesta la segretaria siciliana della Uiltucs, Marianna Flauto. “Se Auchan ha registrato perdite, queste sono il frutto di politiche aziendali sbagliate e non possono essere i lavoratori a farne le spese”. Il 9 maggio tutti i dipendenti italiani della catena scenderanno in piazza, per protestare.