Dopo avere annunciato alla fine del 2018 l’introduzione della tecnologia blockchain a livello internazionale, il retailer francese lancia il progetto anche nei suoi punti vendita in Italia. Si parte a maggio con le carote, fornite dall’azienda abruzzese Giannantoni, fornitore storico di Auchan. Tramite un QR code e un’apposita app, il consumatore può accedere in un istante a informazioni sulla varietà, il calibro, la categoria, l’origine e la zona di produzione delle carote di filiera, avendo a disposizione anche la geolocalizzazione dell’azienda agricola di coltivazione, le caratteristiche di produzione, i valori nutrizionali e le ricette consigliate di stagione

Dalla Redazione

Un codice QR sull’etichetta, grazie al quale, attraverso una app, il consumatore può conoscere in tempo reale l’origine e il percorso che il prodotto ha fatto dal campo al banco del supermercato, potendo accedere anche a informazioni come i valori nutrizionali o le caratteristiche di produzione, ad esempio il basso utilizzo dei trattamenti chimici. La blockchain arriva anche in Auchan Retail Italia, che dopo avere annunciato alla fine del 2018 l’introduzione di questa tecnologia a livello internazionale, ora lancia il progetto nei punti vendita del nostro Paese, partendo dalla filiera della carota.

Dal mese di maggio quindi la tecnologia blockchain fa il suo debutto anche nella rete italiana del gruppo francese della Gdo. “In collaborazione con Big Group, start-up italiana e TE-Food, partner tecnologico di Auchan Retail, tutte le fasi della vita del prodotto possono essere accessibili ai consumatori, in completa trasparenza. – scrive il gruppo in una nota – La App Filiera Auchan è disponibile sia su Play Store che su AppStore. Fornisce informazioni sulla varietà, il calibro, la categoria, l’origine e la zona di produzione, con la geolocalizzazione dell’azienda agricola di coltivazione, sulle caratteristiche di produzione, i valori nutrizionali e anche le ricette consigliate di stagione”.

Le carote di filiera di Auchan sono fornite dall’Azienda Agricola Giannantoni, situata nell’Altopiano del Fucino in Abruzzo e partner storico del player francese. In generale tutte le carote della filiera provengono, oltre che dall’Abruzzo, anche da Lazio, Sicilia, Veneto ed Emilia-Romagna.

“La raccolta avviene nel momento ottimale, secondo la zona di coltivazione. – continua Auchan – Vengono individuati gli appezzamenti di terreno destinati al prodotto di filiera e ad ogni parcella di terreno viene attribuito un codice identificativo che accompagnerà il prodotto lungo tutto il percorso dal campo fino allo scaffale. Le varietà di carota selezionate sono certificate Non OGM. La coltivazione, inoltre, segue i principi della Produzione integrata, nel rispetto dell’ambiente, attraverso un minore ricorso agli interventi chimici ed al risparmio di risorse idriche. I Residui chimici sono molto inferiori rispetto ai limiti di Legge (-50%) e non vengono effettuati trattamenti post-raccolta”.

Entro il mese di giugno la tecnologia blockchain verrà utilizzata anche per la filiera del pollo. Ad oggi le Filiere Auchan – lanciate nel 2000 – sono più di 40: carne, pesce, frutta e verdura, un’ampia gamma di prodotti scelti per offrire ai clienti un’esperienza di gusto genuina e di qualità, a prezzi accessibili.

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