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                      Autogrill apre il “Mercato del Duomo”, un nuovo tempio del gusto a Milano

                      Autogrill Milano ulivo
                      Aprirà il 30 aprile in Galleria Vittorio Emanuele, appena restaurata, il nuovo Autogrill firmato dall’architetto Michele De Lucchi e realizzato con la collaborazione dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo presieduta da Carlo Petrini. Un nuovo format sul modello di Eataly, anche se i Benetton no ci stanno al paragone e anzi precisano: “Noi siamo diversi e presto anche partner, con un Eataly che aprirà all’interno di un Autogrill nel Modenese”

                       

                      autogrill-in-galleria-2Expo è alle porte ed è sempre più evidente come il cuore pulsante sarà proprio nel centro della città che ha visto già in questi mesi rimettere a nuovo i suoi gioielli. La notizia più importante arriva proprio da quella Galleria Vittorio Emanuele appena restaurata e che a partire dal 30 aprile inaugurerà il suo primo tempio del gusto. Si chiamerà il “Mercato del Duomo” la risposta ad Eataly lanciata dalla società Autogrill di Gilberto Benetton, che nei giorni scorsi a Palazzo Marino ha presentato un progetto destinato a cambiare (in meglio) il volto della piazza della Cattedrale.

                       

                      Non solo griffe in Galleria, dunque, ma quattro piani dedicati al cibo in tutte le sue forme saranno il grande omaggio a Expo da parte del marchio che volta pagina, sotto la firma dell’architetto Michele De Lucchi. L’archistar ha siglato il restyling del palazzo affacciato sul salotto buono della città che aprirà a cittadini e turisti un vero e proprio mercato del gusto su una superficie totale di cinquemila metri quadri. Il cibo sarà rappresentato in tutti gli stadi di lavorazione della materia prima, dalla sua forma più semplice e naturale al prodotto lavorato e trasformato in ricette, dal consumo veloce all’esperienza slow.

                       

                      AutogrilMercatoDuomoAl termine dei lavori di ristrutturazione, ciò che resterà dell’attuale pattern sarà la libreria Feltrinelli al pianointerrato, il bar Motta al pianoterra e la terrazza Aperol; al primo piano, invece, gli attuali spazi di ristoro lasceranno il posto a un’area mercato a chilometro zero, illuminato dalle finestre sulla Galleria, con banchi di salumeria e macelleria, casaro, gastronomia, panetteria e pasticceria. Qui le circa 30mila persone, fra milanesi e turisti, che ogni giorno passano da piazza Duomo potranno finalmente anche fare la spesa.

                       

                      Per pranzare o cenare invece, ai piani superiori, il Bistrot Milano Duomo, dove non mancherà anche l’«autentico» caffè napoletano preparato nella cuccuma, un wine bar e un ristorante slow gestito dallo chef Niko Romito. Ad accogliere i clienti, un patio dominato dall’alto da una scultura in bronzo di Adam Lowe che riproduce a grandezza naturale un ulivo secolare con le radici in vista. “Duomo e Galleria sono il vero simbolo di Milano. L’ulivo – ha detto l’architetto De Lucchi – spingerà tutti a guardare verso l’alto ma con le sue radici si ricollegherà anche ai disegni di Leonardo”.

                       

                      pizza-e-focaccia-Mercato-del-DuomoIl progetto è stato presentato dal presidente Benetton in presenza del sindaco di Milano Giuliano Pisapia. “Un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato, utile per lo sviluppo del Paese”, ha detto Benetton presentando il Bistrot Milano Duomo, il nuovo marchio top della Casa. La società ha investito 13,5 milioni di euro per creare un luogo che richiami il tema dei mercati cittadini con banchi alimentari di produttori e fornitori locali, affiancato ad aree di degustazione. Un luogo di eccellenze, dunque, ma non di élite che potrà dare nuova linfa ad un centro storico sempre più spopolato e ridotto a location.