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                      Banane, l’UE vuole vietare il mancozeb anche in quelle importate

                      L’Unione Europea, tramite l’Efsa, sta valutando di rivedere al ribasso i livelli di residui di mancozeb ammessi per legge sulle banane di importazione. Questo fitofarmaco, utilizzato in particolare nelle piantagioni dell’America Latina, ma anche nei Paesi dove il fungo Black Sigatoka minaccia le coltivazioni, è infatti ritenuto dannoso per la salute e già vietato in UE da dicembre 2020. Bannare questo pesticida significherebbe però ridurre drasticamente l’import di banane, che per il 75% provengono proprio da paesi come Ecuador, Colombia e Costa Rica. E i colossi della frutta come Del Monte, Chiquita e Dole non ci stanno…

                      Dalla Redazione

                      Banane, il frutto più popolare fra i consumatori di tutte le età e quello più venduto nel nostro continente, ma sulla cui food safety a volte ci si interroga, essendo un prodotto proveniente prevalentemente da Paesi extra-comunitari dove le limitazioni all’utilizzo di fitofarmaci sono meno stringenti rispetto a quelle imposte dall’Unione Europea. Ebbene, uno dei frutti più diffusi sui banchi della Gdo potrebbe diventare un esempio di come le politiche comunitarie siano oggi sempre più decise a ridurre l’impatto dell’agricoltura sull’ambiente e sulla salute umana.

                      Ad aprile infatti l’Europa è chiamata ad esprimersi sulla limitazione delle importazioni di banane provenienti da Paesi extra UE trattate con il mancozeb, un fungicida impiegato per contrastare la diffusione del fungo Black Sigatoka, il cui utilizzo nei paesi UE è già vietato da dicembre 2020. Si tratta infatti di un principio attivo ritenuto dannoso per il sistema endocrino, associato a difetti alla nascita e all’insorgenza di tumori. Tuttavia l’utilizzo di questo pesticida non è ancora vietato nelle coltivazioni fuori dai confini dell’UE: viene infatti utilizzato nei paesi dell’America Latina come l’Ecuador, la Colombia e la Costa Rica, da cui proviene il 75% delle banane importate in Europa, ma anche in altri paesi Extra UE dove il fungo Black Sigatoka minaccia le piantagioni.

                      Ora le scelte green di Bruxelles potrebbero mettere a rischio l’import di banane dall’America Latina. In nome del principio di precauzione secondo cui non ci sono limiti di legge sicuri per questo fungicida, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) sta valutando infatti di rivederne gli LMR, con l’ipotesi di una riduzione del quantitativo massimo di residuo di mancozeb ammesso sul frutto.

                      La proposta, accolta con favore dalle associazioni ambientaliste e dai ministri dell’agricoltura comunitari, va tuttavia a cozzare con gli interessi dei principali produttori e importatori di banane nel nostro continente, che coltivano i frutti in America Latina facendo uso di mancozeb. Alcuni documenti esclusivi, ottenuti dalla testata Politico, dimostrerebbero infatti che tre colossi delle banane come Del Monte, Chiquita e Dole, che si riforniscono in America Latina, sono preoccupati per le restrizioni sui residui tollerati. Norme più stringenti potrebbero infatti mettere in pericolo il loro business, in quanto fornitori principali di uno dei frutti più consumati in Europa.

                      Sempre secondo le ricostruzioni di Politico, in una lettera inviata ai funzionari dell’Ue a gennaio, la lobby che a Bruxelles opera per conto delle tre multinazionali ha sostenuto che le piantagioni in America Latina “dipendono” dal mancozeb per poter soddisfare la maggior parte della domanda di banane dell’UE. “Non c’è pesticida alternativo a Mancozeb per i paesi esportatori e una produzione consistente senza un adeguato controllo delle malattie fungine non è possibile, a causa del fungo Sigatoka Nera che può distruggere più del 50% della resa della pianta – spiega la lobby che riunisce Del Monte, Chiquita e Dole -. L’UE consuma 6,5 ​​milioni di tonnellate di banane all’anno. L’UE, tuttavia, produce solo il 9% delle banane necessarie. La maggior parte del restante 91% delle banane viene importata dalle regioni tropicali: America Latina (75%) e Africa, Caraibi e Pacifico (16%) dove prolifera la Sigatoka Nera, presente anche in alcune regioni di coltivazione europee come le isole della Guadalupa e della Martinica”.

                      In breve, secondo i produttori di banane più famosi del mondo, con il divieto del fungicida anche nelle banane importate, il 91% della domanda UE rimarrà insoddisfatta, con conseguente aumento significativo dei prezzi per via della fornitura limitata.

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