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                      Beeco racconta l’ecosistema di innovazione italiano a COP28 UAE

                      Da sinistra: Antonio Iannone, esperto e docente agrifood-tech, Roberta Bonacossa e Nadia Paleari di Change for Planet e Marco D’Angelo, Ceo di beeco 

                      Beeco, ecosistema di innovazione italiano, sarà ospite all’evento “Technology, AI and Innovation for Transformative Climate Action in Sustainable Agri-food Systems” in programma sabato 2 dicembre a COP28, Dubai. L’evento, organizzato da Queen Mary University of London, Change for Planet, CSDevNet e FHI360, sarà all’interno del Padiglione delle Nazioni Unite, alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

                      Questa conferenza annuale riunisce i leader mondiali, gli scienziati e i decisori politici per concordare come intensificare l’azione globale al fine di risolvere la crisi climatica. COP28 valuterà i progressi globali degli obiettivi siglati con l’Accordo di Parigi (2015) e punterà allo sviluppo di strategie concrete e azioni di contrasto e adattamento ai cambiamenti climatici.

                      Con un ricco programma che include workshop, sessioni di networking e dimostrazioni di tecnologie all’avanguardia, “Technology, AI and Innovation for Transformative Climate Action in Sustainable Agri-food Systems” mira a condividere conoscenze, ispirare azioni e favorire collaborazioni significative nell’ambito dell’agricoltura e dell’alimentazione.

                      Il contenuto esposto dal Ceo di beeco Marco D’Angelo sarà un viaggio di esplorazione di soluzioni green, radicate nella scienza, per far fronte alla necessità di garantire cibo sufficiente alla popolazione globale in crescita vertiginosa, salvaguardando al contempo risorse ed ecosistemi. Il racconto sarà supportato da Antonio Iannone, esperto e docente agrifood-tech italiano, e da Forest Valley, un’associazione no profit italiana impegnata nel contrasto dell’emergenza climatica.

                      Beeco nasce dall’esperienza di Luigi Galimberti e Giovanni Ferri con l’obiettivo di sfruttare l’innovazione e la tecnologia per rivoluzionare i sistemi alimentari, migliorare la salute umana e rafforzare la resilienza contro le crisi ambientali. Ad oggi collabora con alcune delle menti più brillanti nel campo della sostenibilità, dell’ingegneria agraria e della tecnologia alimentare. Ha recentemente lanciato una serie di iniziative pilota che hanno trasformato significativamente le pratiche agricole in diverse regioni italiane e guida di progetti di ricerca e sviluppo che potrebbero ridefinire il consumo di cibo e la produzione sostenibile a livello globale.

                      L’invito rivolto a beeco a partecipare a COP28 viene dall’idea di Nadia Paleari di Change for Planet – tra gli organizzatori – di proporre l’evento come un catalizzatore di idee e soluzioni innovative, dimostrando come la tecnologia e l’innovazione possano essere alleate fondamentali nella lotta contro il cambiamento climatico e nella costruzione di sistemi alimentari più sostenibili e salutari.

                      In veste di ambasciatore del cambiamento, beeco vuole reinventare il mercato delineando un futuro dove l’innovazione inizia dall’agritech ed è il cuore della sostenibilità. Questa visione pionieristica del settore agrifood mira a superare le sfide ambientali e sociali, facendo dell’innovazione non solo un percorso, ma il vero motore di ogni azione verso un domani più sostenibile e resiliente.

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