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                      Frutta e verdura i cibi più sprecati dagli italiani. Bestack premiato da Last Minute Market

                      Ogni anno gli italiani buttano nella spazzatura 36 chili di cibo a testa, ortofrutta fresca in primis. Il dato sul food waste è ancora più preoccupante su scala globale: sono infatti 1,6 miliardi le tonnellate di alimenti sprecati ogni anno nel mondo, di cui il 45% sono frutta e verdura. Sono i numeri presentati da Last Minute Market nell’ambito del Premio Vivere a Spreco Zero, che in questa sua edizione 2018 premia anche il consorzio Bestack per l’imballaggio in cartone ondulato Attivo che allunga la shelf life dei prodotti ortofrutticoli riducendo gli scarti dalla produzione al consumo, con percentuali fino al 20%. La consegna dei premi mercoledì 28 novembre a Bologna

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      spreco alimentareOgni anno in Europa vengono sprecate circa 88 milioni di tonnellate di cibo (173 chilogrammi pro capite), un dato enorme, pari al 20% dell’intera produzione alimentare nel Vecchio Continente. Un dato ancor più contradditorio se pensiamo che oggi oltre 122 milioni di persone (circa 24.4 % della popolazione europea) “sono a rischio povertà o a esclusione sociale”. A dirlo sono i dati del Rapporto 2018 dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market / Swg, presentato il 22 novembre a Roma in occasione dell’annuncio dei vincitori del Premio Vivere a Spreco Zero promosso per il sesto anno da dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market, con il Ministero dell’Ambiente e il progetto 60 Sei ZERO dell’Università di Bologna – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari, insieme all’ANCI e alla rete Sprecozero.net.

                       

                      I numeri del food waste a livello mondiale sembrano incolmabili, se si pensa che circa un terzo della produzione mondiale di cibo destinata al consumo ogni anno si perde o si spreca lungo la filiera agroalimentare. Sono 1,6 miliardi di tonnellate di alimenti sprecati a livello mondiale di cui circa il 30% di cereali, il 45% della frutta e verdura, il 30% del pescato, il 20% della carne, il 20% dei prodotti lattiero caseari.

                       

                      Ad alimentare la “voragine” degli sprechi sono le famiglie, che ogni anno gettano nei rifiuti chili e chili di cibo. Secondo il rapporto, gli italiani buttano nella spazzatura 36 chilogrammi di cibo a testa all’annoAl top della lista dello spreco ci sono verdura e frutta fresca, seguite da pane, cipolle, aglio, latte, formaggi e salse. Come rimediare? L’aspetto innovativo, secondo l’osservatorio di Last Minute Market, riguarda i provvedimenti per contrastare lo spreco alimentare e al primo posto troviamo iniziative di sensibilizzazione rivolte alle scuole e ai cittadini per evidenziare il danno economico e ambientale legato allo spreco.

                       

                      Bestack pack anti spreco

                      L’imballaggio Attivo di Bestack selezionato dal Premio Vivere a Spreco Zero

                      Le tecnologie più gettonate per la prevenzione dello spreco sono i sistemi di pianificazione della spesa, i packaging intelligenti che cambiano colore e i sistemi di controllo delle temperature del frigo. In questo contesto si inserisce il premio assegnato quest’anno a Bestack per Vivere a Spreco Zero. Il consorzio dei produttori italiani di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta è infatti stato selezionato come la realtà più virtuosa del 2018 nella lotta al food waste. Il premio è stato assegnato a Bestack per le innovazioni realizzate con l’imballaggio Attivo, il packaging smart che allunga la vita di frutta e verdura e riduce gli sprechi. Questo avviene grazie a una miscela brevettata di olii essenziali e di sostanze naturali che svolgono un’azione regolatrice e posticipano i processi di marcescenza del prodotto contenuto nel cartone, allungando la shelf-life del prodotto stesso e riducendo gli scarti dalla produzione al consumo con percentuali fino al 20% a seconda di prodotti e stagionalità.

                       

                      Anche le amministrazioni hanno un ruolo importante nell’imprimere politiche adeguate a ridurre lo spreco alimentare: il comune di Maranello, in provincia di Modena, è risultato il più virtuoso per i progetti a Spreco zero nell’edizione 2018 del premio.

                       

                      Tutti i vincitori (anche le scuole, i cittadini e le menzioni speciali) dell’edizione 2018 del Premio Vivere a Spreco Zero saranno premiati mercoledì 28 novembre a Bologna, nel Cubiculum dell’Archiginnasio, a partire dalle 16. Special guest della cerimonia, presieduta da Andrea Segrè , fondatore Last Minute Market e Luca Falasconi, curatore del premio, sarà l’attore e autore letterario Giobbe Covatta, testimonial del contest 2018. L’iniziativa è sostenuta da un pool di quattro aziende – Comieco, Conapi, Conad e Camst – che portano avanti i valori della sostenibilità anche attraverso questo Premio, che riconosce e valorizza le buone pratiche a diversi livelli, dagli enti pubblici alle Imprese, dalle scuole ai cittadini.

                       

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