Dalla Redazione
Bestack, il consorzio italiano dei produttori di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta, ha condotto in alcuni punto vendita Dimar un test sull’esposizione a punto vendita per il reparto frutta e verdura, per dimostrare come il packaging possa avere un ruolo fondamentale nel miglioramento della shopping experience e, in definitiva, nello stimolo all’acquisto. “Da tempo il trasporto e la protezione del prodotto sono diventati per l’imballaggio un prerequisito. Tutto ciò che è vicino alla percezione del consumatore, invece, costituisce la vera area di innovazione per gli imballaggi”, esordisce il direttore del consorzio, Claudio Dall’Agata.
Così per alcuni mesi (da febbraio a luglio 2016) è stato fatto un test sull’esposizione a punto vendita in tre supermercati del gruppo distributivo associato a Selex, in Piemonte. L’azienda è stata mossa dalla volontà di aumentare l’emozionalità e distinguersi dall’omologazione della grande distribuzione in primis, ma anche dall’esigenza di aumentare gli spazi per esporre l’ortofrutta, studiando nuove strutture in grado di sfruttare maggiormente la verticalità.
Dopo i primi dati del progetto anticipati a settembre scorso a Macfrut, ora Dimar comunica anche i risultati delle interviste qualitative effettuate a fine test, che dimostrano sostanzialmente come l’esperimento sia stato un successo, tanto che il gruppo ora ha in programma un’implementazione pluriennale del nuovo format espositivo. “Dopo i felici risultati del test, – rivela l’amministratore delegato di Dimar Alessandro Revello – abbiamo deciso di applicare il nuovo concept del reparto ortofrutta, che prevede l’utilizzo di imballaggi in cartone ondulato, a tutta la rete, partendo dalle riconversioni già pianificate e dalle nuove aperture”.
Il sondaggio ha riguardato un campione significativo di 600 intervistati ed è stata misurata la loro percezione del punto vendita prima e a seguito dell’introduzione del nuovo format espositivo per il reparto ortofrutta. Sono stati anche rilevati i dati di penetrazione, l’incidenza e l’incremento delle vendite nei tre punti vendita oggetto del test.
Per quanto riguarda le performance del reparto, nei tre supermercati oggetto del test è stato riscontrato un miglioramento della penetrazione sostanzioso, ovvero più consumatori hanno acquistato ortofrutta – recuperando probabilmente clienti sia nell’area di coloro che l’acquistavano occasionalmente che di chi non lo faceva proprio – e questo ha avuto riflessi positivi anche sul giro d’affari che è aumentato fino a toccare la doppia cifra.
Segno più anche per le referenze trattate, che hanno visto un aumento dal 10 al 15%. Inoltre con le confezioni in cartone ondulato anche la segmentazione dell’esposizione a reparto è migliorata, questo grazie anche alla grande versatilità e alla continua innovazione sulla stampa di questi imballaggi, oggi disponibile anche in digitale. Inoltre lavorare su più livelli e verticalizzare l’esposizione consente di far percepire meglio la categoria.
Ma cosa percepisce effettivamente il cliente di fronte al rinnovato reparto ortofrutta? Per il 90% degli intervistati con gli imballaggi in cartone ondulato del nuovo format espositivo è migliorata la visibilità, la funzionalità e l’estetica del reparto stesso. “Bello, invitante e innovativo” sono gli aggettivi più ricorrenti nelle interviste. Circa l’85% dei clienti pensa che sia aumentato l’assortimento del punto vendita (dato che corrisponde infatti alla realtà); per il 70% le nuove strutture facilitano l’acquisto. Tra chi esprime giudizio, il 68% dice che l’ortofrutta è meno rovinata e risulta più attrattiva. Infine per l’86% degli intervistati i banchi risultano meno sguarniti.
“L’ortofrutta è il reparto più sensoriale nella grande distribuzione. La gente al supermercato tocca ed entra in contatto col prodotto. Qui si può fare la differenza”, conclude Daniela Ostidich, presidente di Marketing & Trade, che ha curato il layout espositivo. Il concept – così come lo si può vedere, oggi, su otto punti vendita Dimar – gioca su materiali caldi e naturali. “L’attore protagonista del reparto è la frutta”, sottolinea Ostidich. E infatti, visitando i punti vendita già convertiti, si nota subito un reparto con un’esposizione completamente destrutturata, che cambia da format a format, e che di fatto accoglie e incuriosisce il consumatore invitandolo a comprare.
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