I tedeschi di Billa incassano una dura lezione in Italia e abbandonano il mercato cedendo l’ultimo pezzo di rete a Conad. Non hanno saputo offrire una risposta commerciale adeguata a un consumatore italiano oppresso dalla crisi. Ora restano nel nostro Paese solo con i discount Penny Market. Della cessione a Conad però se ne parlava da almeno un anno. E già nel dicembre 2011 Rewe aveva ceduto a Conad 43 punti di vendita di cui 7 iper e 36 supermercati tra Sardegna e Italia centrale.
Alla fine di giugno i tedeschi avevano dichiarato di voler lasciare il segmento dei supermercati in Italia. In un primo pacchetto avevano ceduto 53 negozi a Carrefour, per lo più in Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta. Complessivamente una superficie di vendita di 58mila metri quadri con un fatturato di 305 milioni.
Oggi il gruppo tedesco ha ceduto altri 50 punti vendita a Conad di Francesco Pugliese, top manager che peraltro aveva confermato da molti mesi una trattativa infinita tra i due retailer. L’ultimo pezzo di rete venduta è collocata nella regione Veneto, area dove la cooperativa dei dettaglianti è stata sempre molto debole. L’accordo raggiunto tra Rewe e Conad prevede il trasferimento dei 1.220 collaboratori impiegati presso i negozi ceduti.
“L’acquisizione dei punti di vendita Billa consente di rafforzare la presenza di Conad nel Nord-Est Italia, area nella quale siamo tradizionalmente poco presenti – sottolinea l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese – e dare in tal modo continuità al piano di sviluppo aziendale. Con tale accordo, nonostante cali in una complessa fase congiunturale, Conad conferma il proprio impegno a creare nuovi sbocchi positivi alla grande distribuzione italiana e a qualificare ulteriormente l’offerta agroalimentare nazionale, che proprio nel Nord-Est vanta eccellenze conosciute e apprezzate anche all’estero. Al contempo garantisce il mantenimento del posto di lavoro dei 1.220 addetti dei punti di vendita oggetto dell’acquisizione”.