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                      Bio Val Venosta, a BioFach presenta la mela Bonita Bio e si conferma leader in Europa

                      Bio Val Venosta

                      Gerhard Eberhöfer a BioFach 2020

                      “Due fiere importantissime per noi – afferma Gerhard Eberhöfer, responsabile vendite Bio Val Venosta. Fruit Logistica (5-7 febbraio) e BioFach (12-15 febbraio) arrivano in un momento cruciale della campagna, in cui grazie al verificarsi di alcuni fattori favorevoli, abbiamo la possibilità di presentarci ai nostri clienti con qualche margine di vantaggio rispetto ai competitor. In questo modo possiamo rimarcare ancora una volta la nostra posizione tra i primi posti in Italia e in Europa come produttori di mele biologiche”.

                      La buona raccolta dello scorso autunno, l’ottima qualità del prodotto ancora in giacenza nelle nostre celle e la buona disponibilità di prodotto per i prossimi mesi sono i fattori su cui Bio Val Venosta può contare per un seguito positivo della stagione.

                      Complice una commercializzazione molto vivace nei primi mesi di inizio campagna, che ha ridotto le giacenze di mele bio in Europa del 30% rispetto allo scorso anno, e grazie ad una buona raccolta dovuta principalmente all’aumento delle superfici bio disponibili, “Bio Val Venosta può servire sia il mercato italiano che i clienti esteri più importanti per 12 mesi – afferma Eberhöfer – con un prodotto eccezionale e dall’ottima qualità: con la Golden arriveremo fino a settembre, e per le rosse e bicolore fino all’estate. A Norimberga abbiamo la possibilità di presentare anche Bonita Bio, che entra a tutti gli effetti nel nostro listino con una disponibilità interessante di 700-800 tonnellate, che ci garantisce 2 mesi di presenza sul mercato.

                      Bio Val Venosta

                      Gerhard Eberhöfer a BioFach 2020

                      “Sostenibilità, servizio e qualità sono le tre parole chiave del piano strategico di VIP per i prossimi anni, e su questi valori Bio Val Venosta sta costruendo la propria leadership: perfetta sintesi di questi valori è la nuova Cooperativa dedicata al biologico, la Juval di Castelbello (leggi qui) precisa Eberhöfer – che oltre a fornirci ingenti vantaggi in termini di velocità di rispostaflessibilità e capacità di lavorazione moderna, nasce dalla volontà di VIP di essere un vero e proprio first class apple partner, in grado di offrire il miglior prodotto possibile a clienti e consumatori”. Con 12 linee di lavorazione, una capacità di cernita di 60 bins/ora, una capacità di confezionamento di 28 tonnellate/ora ed il magazzino automatico refrigerato a scaffalatura verticale con una capacità di stoccaggio di 18.000 bins, JUVAL si afferma come la più importante struttura all’avanguardia in Europa per la lavorazione del biologico. Nota interessante di questi primi mesi del 2020 è la grande richiesta del vassoio Blitz, ovvero la confezione al 100% senza plastica ottenuta in mono-materiale e realizzata in cartone”. Anche nella scelta e nell’utilizzo degli imballaggi, Mela Val Venosta conferma il proprio impegno nel ridurre l‘impatto sull’ambiente e nell’offrire il massimo della qualità.

                      “A testimonianza dell’imprescindibile binomio tra uomo e natura, si sviluppa ulteriormente il progetto BioGraphy – conclude Eberhöfer – che anche quest’anno si arricchisce di nuovi contadini e contenuti”. Punto di partenza di questo percorso è l’etichetta personalizzata presente sulle confezioni delle mele biologiche, che riporta il nome del coltivatore; andando sul sito biography.vip.coop e inserendo il nome, sarà possibile accedere direttamente alla sua scheda personale e conoscere il produttore dal quale proviene la mela appena acquistata.

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