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                      Biologico, con una quota del 47% la Gdo batte gli specializzati al 21%

                      Bio eco natural food collection on supermarket shelves vector illustration

                      Il biologico cambia canali di vendita: per l’acquisto di prodotti bio i consumatori preferiscono i supermercati  (47%) ai negozi specializzati (21%). Tra i fattori di successo dei supermercati c’è la crescita esponenziale, negli ultimi anni, del numero di prodotti MDD bio nella grande distribuzione, passati dai 4.300 del 2018 ai 4.700 del 2019 (+8%). Sul podio troviamo le “veterane del bio” Coop ed Esselunga e poi Pam Panorama. A mettere nero su bianco questi dati è la quarta edizione del rapporto Focus Bio Bank Supermercati e Specializzati 2020 pubblicata da poco. Così, se da un lato l’offerta di prodotti bio in Gdo aumenta a livelli esponenziali, come l’Mdd bio, dall’altro troviamo i negozi specializzati che per sopravvivere vedono crescere le aggregazioni con una percentuale del 77%

                      Dalla Redazione

                      biologico

                      (Freepick)

                      Tra supermercati e negozi specializzati, nel 2020 in Italia le vendite di prodotti biologici si stima raggiungeranno i 2.989 milioni di euro nel 2020, pari al 69% del mercato interno. Dieci anni fa erano al 72%. Sempre nel corso di dieci anni si è però capovolta l’incidenza dei singoli canali: i negozi specializzati sono scesi dal 45% al 21%, mentre i supermercati sono saliti dal 27% al 47%. A mettere nero su bianco tutte queste rilevazioni è Focus Bio Bank, Supermercati & specializzati 2020, in un volume da 92 pagine.

                      Il sorpasso della Gdo è avvenuto nel 2014 con tassi di crescita a doppia cifra, dal 21% al 43% l’anno fino al 2018. Ora le vendite di alimenti bio nella grande distribuzione sono stimate a 2 miliardi di euro e vedono un rallentamento della crescita, forse per effetto del consolidamento del canale: +2% nel 2019, +5% nel 2020.

                      Se ci soffermiamo sulla Gdo, vediamo come i prodotti bio a marchio della grande distribuzione siano passati dai 4.300 del 2018 ai 4.700 del 2019 (+8%). Anche in questo caso si nota però una frenata rispetto ai 4 anni precedenti e restano 26 le catene censite.

                      In testa troviamo Coop, che per prima ha puntato sul bio iniziando dall’ortofrutta e che oggi conta 750 referenze bio a marchio proprio. A seguire subito dopo Esselunga con 485 referenze (risale al 1999 il lancio della prima linea completa di alimenti bio) e terza Pam Panorama con 366 referenze. Sono invece solo nove le insegne della distribuzione moderna organizzata con meno di 100 referenze e sono in tutti in larga parte discount. Infine, sono otto i gruppi della Gdo che hanno anche alimenti equo e solidali nel proprio paniere Mdd.

                      biologico

                      da Focus Bio Bank Supermercati e Specializzati 2020

                      La Gdo quindi cresce nel bio: da un lato grazie alla propria Mdd che muove, sottolinea Focus Bio Bank, un esercito di terzisti; dall’altro proponendo un’offerta sempre più ampia grazie al moltiplicarsi di proposte biologiche di produttori che si dedicano anche o solo al bio nell’ottica della diversificazione. Di fatto, questo porta a un “affollamento” nel mercato, che rende più difficile per le piccole aziende storiche del settore del biologico riuscire a mantenere la propria posizione sugli scaffali.

                      biologico

                      da Focus Bio Bank Supermercati e Specializzati 2020

                      E così, se volgiamo lo sguardo ai negozi specializzati, vediamo che i negozi bio aggregati sono al 77%, percentuale data da un 42% di negozi di catene specializzate e da un 35% di negozi indipendenti, però aderenti a programmi promozionali dei distributori. A gettare la spugna sono soprattutto i piccoli negozi bio, mentre aumentano quelli con superfici superiori ai 150 mq. Nei negozi specializzati, le vendite 2020 sono di 924 milioni di euro (+8% nel 2020) con una rete di 1.339 negozi rilevati nel 2019 (-1%). Sembra così rallentare il fenomeno delle chiusure, ma resta comunque elevato il turnover, con più di 200 negozi in entrata e altrettanti in uscita. Una forte razionalizzazione è presente nelle reti Cuore Bio e NaturaSì, e l’acquisizione di Biobottega e Piacere Terra, passati a NaturaSì. Le regioni che contano il maggior numero di negozi specializzati sono Lombardia con 225 negozi, Veneto con 149 negozi e Piemonte con 123 punti vendita.

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