Il ministro Urso pensa a un “bollino di Stato” da apporre sul alcuni prodotti alimentari e beni di prima necessità venduti a prezzi calmierati, per cercare di contenere l’impennata del carrello della spesa, che a luglio sale del +10,4% su base annua. Sulla scia del modello francese, anche in Italia a ottobre potrebbe quindi arrivare il “trimestre anti-inflazione”, ecco i dettagli

Dalla Redazione

La Francia ci è arrivata con due trimestri di anticipo (leggi qui la news dedicata), ora anche l’Italia si prepara a lanciare il “bollino anti-inflazione”, ovvero il contrassegno che indicherà ai consumatori quali sono i prodotti da acquistare per alleggerire il carrello della spesa, in questa annata di prezzi bollenti. L’annuncio arriva dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che i giorni scorsi ha ufficializzato che il governo sta portando avanti una campagna anti inflazione da avviare da ottobre a dicembre.

Nella proposta dell’esecutivo il bollino anti-inflazione – che ricalca il modello francese lanciato in occasione del “trimestre anti-inflation”, il trimestre anti-inflazione, appunto – sarà apposto su una serie di prodotti a larghissimo consumo, dal cibo ai prodotti per l’infanzia, in vendita a prezzo calmierato nei punti vendita che aderiranno all’iniziativa: non solo iper e supermercati, anche i piccoli esercenti possono prendere parte al progetto.

“Il protocollo vuole garantire l’accesso a prodotti essenziali al minor prezzo”, ha spiegato il sottosegretario al Mimit e presidente del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, Massimo Bitonci, che punta di raggiungere a stretto giro l’intesa per poi firmare i prossimi giorni il protocollo con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, come riporta Il Sole 24 Ore. Si tratterà di una serie di prodotti “individuati dalla Gdo ma anche dai negozi di vicinato”, per i quali nell’ultimo trimestre dell’anno i prezzi saranno tenuti sotto controllo. L’accordo potrà essere replicato “anche il prossimo anno se ci saranno buoni risultati”, riporta sempre Il Sole 24 Ore.

Intanto in Francia il trimestre “anti-inflation” è stato un successo ed è stato prolungato di altri tre mesi (quindi fino al 15 settembre). Secondo le stime del governo francese ha portato ribassi medi del 13%.

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