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                      Boom internazionale per l’edizione “numero uno del Macfrut potenziato”

                      Inizia il conto alla rovescia per la 40esima edizione di Macfrut (3- 5 maggio Rimini Expo Centre), o forse sarebbe meglio dire “la prima edizione di una fiera potenziata”, come l’ha definita il direttore di Ice Roberto Luongo oggi in conferenza stampa a Roma, sottolineando come da manifestazione che rappresenta l’intera filiera ortofrutticola sia un unicum a livello internazionale. “Sarà l’edizione della svolta”, ha detto il presidente Renzo Piraccini, i numeri lo testimoniano: 1100 espositori, +35% di aree espositive, +50% di espositori esteri, 1500 buyer da tutto il mondo. Tra le novità: il Padiglione Sudamerica, stand nazionali di Arabia Saudita ed Egitto, il ritorno della Cina. E ancora i saloni tematici, le aree dinamiche, la Calabria regione partner

                      di Carlotta Benini

                      Macfrut 2023

                      La presentazione di Macfrut 2023 oggi a Roma

                      Che Macfrut sia una “fiera di filiera” si è già detto in più occasioni (leggi qui la nostra intervista). Del resto è proprio questa la vera e grande peculiarità della kermesse ortofrutticola organizzata da Cesena Fiera al Rimini Expo Centre, un biglietto da visita che la distingue da ogni altra manifestazione di settore, in Italia ma anche e soprattutto all’estero. Che, se parliamo di filiera, il nostro Paese vanta un primato assoluto, è invece un concetto che forse andrebbe ribadito di più e meglio, perché oggi non c’è ancora abbastanza consapevolezza del potenziale enorme che ha l’Italia in fatto di macchinari, tecnologie e innovazioni per l’agricoltura. Lo ha sottolineato con forza il direttore generale di Ice Agenzia Roberto Luongo oggi a Roma, alla presentazione ufficiale della 40esima edizione di Macfrut: “L’Italia è leader mondiale se parliamo di filiera. Per questo, di concerto con il Ministero degli Affari esteri, abbiamo deciso di dare un supporto straordinario alla manifestazione: perché la filiera ortofrutticola è fondamentale per la penetrazione commerciale del nostro paese nei mercati esteri. E la forte spinta all’internazionalizzazione su cui abbiamo investito per dare forma a questa nuova edizione di Macfrut confidiamo che possa portare nel breve e medio periodo risultati tangibili alle nostre imprese nazionali sul fronte dell’esportazione”.

                      Ecco allora che inizia il conto alla rovescia per quella che si preannuncia come l’edizione dei record, che dal 3 al 5 maggio vedrà la Fiera di Rimini trasformarsi in un grande polo dell’agrifood dove l’ortofrutta andrà a braccetto con un altro settore in cui il nostro Paese ha una leadership di filiera, l’avicunicolo: in concomitanza con Macfrut infatti si svolgerà anche Fieravicola.

                      “Sarà l’edizione numero uno del Macfrut potenziato”, si è detto oggi in conferenza stampa, la cui forza è descritta bene dalle superfici e dai numeri attesi in fiera: +35% di area espositiva (due padiglioni in più), +50% di operatori esteri che rappresentano il 30% del totale e 1500 top buyer internazionali. Al centro loro, i 1100 espositori, in rappresentanza dell’intera filiera (produzione, tecnologie, packaging, logistica e servizi).

                      Business + conoscenza + networking, questa l’addizione tanto cara al presidente Renzo Piraccini, che nella sede dell’Ice a Roma, parlando a oltre 260 tra giornalisti, operatori e rappresentanti di ambasciate, non ha mancato di rimarcare come Macfrut sia una fiera dall’alto profilo contenutistico, con oltre 100 eventi in programma durante la tre giorni e con le grandi aree tematiche coordinate ognuna da un esperto, focalizzate sui trend del momento: Biosolutions, International Blueberry Days, Spezie ed Erbe Officinali, Pomodoro, Vivaismo. Senza dimenticare poi il doppio campo prova in cui saranno in mostra tutte le novità tecniche e tecnologiche del settore.

                      Al taglio del nastro di Macfrut 40 sarà presente il ministro Francesco Lollobrigida, è stato annunciato oggi, inoltre la fiera sarà occasione per presentare la candidatura di Roma all’Expo 2030 e per presentare anche il Padiglione Italia al Doha Expo 2023, che si terrà in Qatar fino a marzo 2024.

                      Boom di esteri

                      “Quest’anno ci troviamo di fronte a un boom di presenze estere, con numeri che hanno superato le aspettative – rivela Renzo Piraccini -. Solo per dare un’idea, avremo in fiera 11 paesi latino americani rappresentati, con un padiglione intero dedicato al Sudamerica e una serie di eventi in programma. L’Africa è il nostro cavallo di battaglia (anche a questo continente è dedicato un intero padiglione, ndr): avremo a Macfrut 19 paesi africani, con in particolare l’Egitto che partecipa con la sua associazione degli esportatori, rappresentata da 22 operatori del commercio estero. Un altro paese chiave è l’Algeria, che per la prima volta sarà in fiera a Rimini in modo importante, e anche il Ghana, presente in uno stand di 400 metri con 30 aziende espositrici”. “Vera novità di quest’anno, poi – continua il presidente di Macfrut – è lo stand nazionale dell’Arabia Saudita, per la prima volta a Macfrut, mentre una presenza importante l’avrà anche la Turchia. Cito infine il ritorno della Cina, alla kermesse con 30 imprese, alla prima partecipazione a una fiera estera dopo il Covid”.

                      Boom di esteri che è il frutto di un grande lavoro di squadra, svolto insieme al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) attraverso Agenzia Ice, che ha visto 50 presentazioni internazionali di Macfrut nel mondo (20 in presenza, 30 in streaming), in una attività di promozione della fiera senza precedenti.

                      Il focus con il Sudamerica è organizzato in collaborazione con IILA (Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana), il Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, l’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo) e lAgenzia ICE.
                      In fiera ci sarà anche una nutrita presenza di importatori e insegne della moderna distribuzione mondiale come nel caso di Lulu’ Supermarket, gruppo retail con supermercati in tutta la penisola arabica, che a Macfrut realizzerà un evento con i propri fornitori (partecipazione a invito).
                      Di rilievo il programma di incoming per i buyer esteri realizzato in collaborazione con Agenzia Ice e la rete di agenti esteri di Macfrut che vede l’invito di 1500 top buyer da tutto il mondo.

                      Calabria Regione Partner

                      Su 15 miliardi di valore dell’ortofrutta italiana, la Calabria da sola ha una produzione che vale quasi un miliardo di euro (946 milioni per l’esattezza): questa regione che con il 30% di superfici dedicate al biologico ha il primato in Italia ed è terza in Europa, sarà protagonista a Macfrut, con le sue produzioni di eccellenza. “Abbiamo 35 mila ettari dedicati agli agrumi, altre decine di migliaia riservati a pesche e nettarine, 3 mila ettari di kiwi e tantissimi prodotti che si fregiano dei bollini giallo e blu e giallo e rosso dell’Europa – sottolinea in conferenza stampa l’assessore reginale all’Agricoltura Gianluca Gallo -: la celebre clementina Igp, il limone Igp di Rocca Imperiale, il bergamotto Dop di Reggio Calabria, il fico di Cosenza, senza dimenticare coltivazioni orticole di grande importanza come il finocchio Igp di Isola Capo Rizzuto, la patata della Sila e la principessa dell’ortofrutta, la Cipolla rossa di Tropea. E quest’anno sarà forse la volta dell’Igp al peperoncino di Calabria”.

                      “Esportiamo gran parte delle nostre produzioni, nel Nord Italia e nel Centro Europa – continua l’assessore -. E oggi dal porto di Gioia Tauro, anche d’intesa con vertici di Macfrut, vogliamo iniziare a guardare verso altri mercati, dal Sudest asiatico al Medioriente, che possono recepire la nostra qualità”.

                      I Saloni tematici

                      Ciò che caratterizza Macfrut è la sua articolazione in aree tematiche suddivise per contenuti, ognuna delle quali è coordinata da un esperto. A partire dall’International Blueberry Days che farà di Macfrut la capitale mondiale del mirtillo, frutto simbolo dell’edizione 2023. Aperto da una giornata di studi all’Università Politecnica della Marche (Ancona), il Forum ospiterà il Simposio (3 maggio) con i più grandi studiosi e ricercatori del blueberry (Gran Bretagna, Australia, Turchia, Portogallo, Cina, Stati Uniti, Cile, Polonia e Italia), i top player del settore di tutto il mondo (Perù, Cile, Usa, Sud Africa, Gran Bretagna, Italia, Polonia, Spagna, Portogallo), visite in campo condotte da tecnici ed esperti. In fiera ci sarà anche un’esposizione dedicata al mirtillo che riproduce un moderno scaffale della Gdo con tipologie di prodotto, packaging, cartellini prezzi. Il salone è coordinato dal Prof. Bruno Mezzetti dell’Università Politecnica delle Marche insieme a Thomas Drahorad di NCX Drahorad.

                      Il Salone internazionale del vivaismo e dell’innovazione varietale è una delle grandi novità, punto d’incontro internazionale e specializzato per vivaisti, breeder, produttori, tecnici e ricercatori in un settore strategico per lo sviluppo della moderna frutticoltura. Nel corso dell’evento sono previsti workshop su cinque tipologie di prodotti (Actinidia, Uva da Tavola, Melo, Ciliegio, Fragola), e due “tavole calde” su temi d’attualità come la pirateria varietale e le nuove biotecnologie. In Fiera sarà presente un campo prova, una mostra pomologica sulla fragola e saranno presentati 50 programmi di miglioramento genetico da tutto il mondo. A coordinare il salone il Dott. Stefano Lugli di SL Fruit Service.

                      È tanto il fermento di Spice & Herbs Global Expo, il primo salone in Europa dedicato al mondo delle spezie, erbe officinali ed aromatiche, che in fiera si presenta con una sessantina di aziende rappresentative di tutta la filiera, con una spiccata presenza oltreconfine (50%). Spices&Herbs si compone di tanti momenti: percorsi sensoriali, workshop tecnici con esperti di rilevanza internazionale, aperitivi aromatici, show cooking, esposizione di macchine professionali, un campo prova. L’area è coordinata da FIPPO, Erboristeria Domani e Cannamela.

                      Numeri decisamente in crescita per Biosolutions International Event, il salone dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante: raddoppiata l’area espositiva con la presenza di 51 di aziende. Tante le proposte in fiera: Biosolutions International Congress con i top player mondiali del kiwi per parlare di novità per la sostenibilità della coltura, tavoli tecnici, Biosolutions Innovation Award dedicato all’innovazione, incontri one to one con gli esperti. A coordinare l’area è Agri2000 NET di Bologna.

                      Dedicato alla filiera del pomodoro è il Pianeta Rosso, che farà incontrare gli attori del settore, dalle imprese sementiere ai responsabili della distribuzione moderna.

                      È una vera e propria vetrina dedicata all’innovazione l’area dinamica che raddoppia la proposta (2800 mq) e si articola per la prima volta su due padiglioni. Di scena le ultime novità in tema di risparmio idrico, vivaismo, sensori, tecniche di intervento in campo, ricerca, breeding e tanto altro. I settori coinvolti sono il Vivaismo (kiwi, ciliegio, uva da tavola, melo, fragola, e la new entry del castagno), Spezie, erbe aromatiche e officinali, Mirtillo, Pianeta Rosso. Posto di rilievo per Acquacampus, in collaborazione con ANBI e CER, dedicato alle innovazioni e alle nuove tecnologie irrigue. L’area è coordinata dal Dott. Luciano Trentini, esperto del settore.

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