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                      Brio: al via l’uva bio 100% italiana, si inizia con la Vittoria. Cresce il mercato

                      Sale la domanda a livello nazionale di uva biologica italiana Brio: i primi chicchi biologici sono in arrivo sugli scaffali a partire da metà giugno. Basti pensare che nel 2020 gli italiani hanno consumato oltre 181 tonnellate di uva biologica, il 13,8% in più rispetto al 2019. Mauro Laghi, responsabile commerciale: “Prodotto coltivato nelle zone più vocate e disponibile fino alla fine di ottobre. Il consumatore chiede croccantezza, dolcezza e aromaticità”. L’uva bio con e senza semi sarà proposta nel pratico vassoio da 500 grammi interamente in carta sostituendo quello in plastica, nel rispetto dell’ambiente e 100% riciclabile

                      Dalla Redazione

                      Brio uva

                      Ha preso il via la campagna dell’uva biologica di Brio, realtà specializzata nella commercializzazione di ortofrutta biologica e socia di Alce Nero. La prima referenza ad arrivare sugli scaffali della grande distribuzione e nei negozi specializzati sarà la varietà Vittoria, a bacca bianca con seme che sarà seguita, a partire da inizio luglio, dalle proposte senza semi disponibili fino alla fine di ottobre.

                      L’uva biologica è sempre più diffusa e apprezzata dal consumatore – commenta il responsabile commerciale Mauro Laghi -. Nell’ultimo anno, queste referenze hanno creato un giro di affari nel circuito iper/super/libero servizio di oltre 1 milione di euro, con un incremento del 17,6%: nel 2020 gli italiani hanno consumato oltre 181 tonnellate di uva biologica, il 13,8% in più rispetto al 2019. La richiesta, in costante crescita, è quella di prodotti dalle elevate qualità organolettiche, con una particolare attenzione a croccantezza, dolcezza e aromaticità. In quest’ottica, offriremo ai consumatori diverse varietà con e senza semi, che non mancheranno di soddisfarne le alte aspettative”.

                      Brio

                      Mauro Laghi, responsabile commerciale Brio

                      Brio sarà presente sul mercato come fornitore per la private label delle principali catene della Grande Distribuzione nazionale ed estera e con le linee premium a marchio Alce Nero: “Le prime uve, a bacca bianca e con semi, stanno arrivando sugli scaffali proprio in questi giorni – prosegue Laghi – grazie alle produzioni provenienti dalla Sicilia, zona particolarmente vocata e dove, negli anni, si è sviluppata un’altissima specializzazione. A queste faranno seguito le varietà apirene, cioè senza semi, a partire da inizio luglio. Grazie alla diversificazione varietale delle produzioni possiamo offrire al consumatore tutto il gusto e la qualità racchiuse nei nostri acini fino alla fine di ottobre e nel rispetto della stagionalità ci muoveremo dalla Sicilia alla Puglia con l’avanzare della maturazione e della raccolta”.

                      La prima ad arrivare sul mercato sarà la varietà Vittoria (bianca, con semi) seguita da un’ampia proposta senza semi, particolarmente apprezzata dai consumatori più giovani e dai bambini: a bacca bianca Superior, Regal e Sublima, mentre rossa le varietà Arra 13, Timco, Crimson e Apulia Rossa. L’uva bio con e senza semi sarà proposta nel pratico vassoio da 500 grammi interamente in carta sostituendo quello in plastica, nel rispetto dell’ambiente e 100% riciclabile.

                      Brio

                      Brio, uva Vittoria bio 100% italiana

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