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                      Burger King punta sui flexitariani e amplia la linea dei plant based

                      Burger King scommette sulle proteine vegetali con il lancio della nuova ricetta della linea plant based, il Plant Based Nuggets Burger, che rappresenta una nuova esplorazione del gusto tipico di Burger King, esaltando il sapore dei plant based nuggets grazie all’accompagnamento con sapori più delicati come quello del soncino e della maionese, e con quello agrodolce e più deciso della salsa BBQ. Il nuovo burger si aggiunge al Plant-Based Whopper e ai Plant Based Nuggets lanciati con successo lo scorso anno grazie alla partnership con l’olandese The Vegetarian Butcher, specializzata nella produzione di cibo a base di proteine vegetali

                      Dalla Redazione

                      burger king Plant Based

                      Da pochi giorni, nei ristoranti Burger King di tutta Italia è possibile ordinare una nuova ricetta della linea plant based: il Plant Based Nuggets Burger. Il nuovo burger si aggiunge al Plant Based Whopper e ai Plant Based Nuggets lanciati con successo lo scorso anno grazie ad una partnership con la olandese The Vegetarian Butcher, specializzata nella produzione di cibo a base di proteine vegetali che, con un’offerta a base prevalentemente di soia, può tranquillamente competere con la carne animale per gusto, consistenza e valore nutritivo.

                      La crescita del plant based. Secondo un’indagine condotta da Innova Marketing Insights i cibi plant-based saranno i protagonisti dei prossimi anni, raggiungendo una crescita del 20% entro il 2024. Un trend, questo, che segue l’appello lanciato già qualche anno fa dalla FAO, che ha sostenuto favorevolmente la crescita dei consumi plant based perché basati su scelte sostenibili.

                      Anche la pandemia sembrerebbe aver influito, a livello globale, sulla crescita dell’interesse verso questi nuovi prodotti, avendo messo in primo piano la discussione legata alla sostenibilità ambientale. Il consumo di carne vegetale si sarebbe duplicato ogni mese per tutto il corso del 2020 o quasi; 1 persona su 4 tra chi generalmente assume fonti proteiche diverse da quelle animali ha cominciato ad acquistare alternative provenienti dal mercato plant-based e oltre il 90% si dice convinto che continuerà a farlo in futuro. Anche in termini economici, si tratta di uno dei mercati più promettenti secondo i trend globali. Nel 2020 valeva oltre 12,8 miliardi di dollari, ma secondo le previsioni potrà crescere fino a superare i 35,5 miliardi entro il 2027 (fonte Statista.com).

                      Dopo i Flexitariani anche i Reducitariani. Secondo i dati della 33° Indagine Eurispes sugli stili alimentari, l’85,2% delle persone continua ad abbracciare un regime alimentare tradizionale. La parte rimanente si divide tra diverse altre categorie, tra vengono citati vegetariani e vegani. Segnale di un trend a cui se ne dovrebbero aggiungere altri: quello del flexitarianesimo, ovvero di chi preferisce un approccio alimentare flessibile, puntando a limitare il consumo di proteine animali e accogliendo con favore opzioni a base vegetale, e quello dei reducitariani, (food trend del 2022 secondo Whole Food Market) che non puntano ad eliminare totalmente il consumo di carne ma a ridurlo.

                      Il nuovo Burger rappresenta una nuova esplorazione del gusto tipico Burger King esaltando il sapore degli oramai familiari plant based nuggets di pollo grazie all’accompagnamento con sapori più delicati come quello del soncino e della maionese con quello agrodolce e più deciso della salsa BBQ.

                      “Vogliamo continuare a garantire ai nostri clienti la più ampia possibilità di scelta del mercato, attraverso una vasta gamma di proteine sia animali che vegetali. Il tutto senza mai perdere il gusto tipico di Burger King, preservando quindi il sapore e la consistenza della carne” ha dichiarato Alessandro Lazzaroni, general manager di Burger King Restaurants Italia.

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