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                      California, uva da tavola devastata dall’uragano: sarà il raccolto più basso dal 1994

                      In California l’uva da tavola è stata devastata dall’uragano Hilary e dalla scia di piogge, vento e umidità che ha portato con sé. Già di per sé l’arrivo dell’uragano in California meridionale è un evento nuovo, in quanto si è trattato del primo allarme di tempesta tropicale in quella zona. Le conseguenze sono gravi in termini di raccolto, che per la prima volta dopo 30 anni scende sotto la soglia delle 75 milioni di cassette da 19 libbre (8,6 kg circa). Un danno pesante, considerando che la California produce il 99% dell’uva da tavola coltivata in tutto il Paese

                      Dalla Redazione

                      uva da tavola California

                      vigneto di uva da tavola californiana prima dell’uragano

                      L’uragano Hilary che ha colpito la California a fine agosto ha impattato in modo devastante sulle coltivazioni di uva da tavola. Si tratta infatti di un evento del tutto eccezionale in quanto l’arrivo dell’uragano Hilary ha portato al primo allarme di tempesta tropicale nella California meridionale, zona che vede solitamente un’estate molto secca – soprattutto nella Central Valley, che produce un quarto del cibo nazionale in quanto luogo ideale per la coltivazione della vite grazie proprio al clima caldo e secco. Non per niente la California produce circa il 99% dell’uva da tavola coltivata in tutto il Paese.

                      Una volta passato l’uragano il 20 agosto – che in alcune città ha fatto cadere la pioggia che di solito si registra in un anno, accompagnata da venti che hanno superato le 80 miglia orarie – si sono susseguiti alti giorni di pioggia, vento e umidità (dovuta proprio all’eccesso di pioggia) che di fatto hanno devastato molti vigneti di uva da tavola della California, il tutto nel momento di massima raccolta per la maggior parte delle 90 varietà coltivate nello Stato.

                      “Le conseguenze dell’impatto dell’uragano sono devastanti e strazianti – afferma in un comunicato stampa Kathleen Nave, presidente della California Table Grape Commission -. Dire che la comunità dei coltivatori e dei lavoratori agricoli è sotto shock è un eufemismo”.

                      “Si tratta comunque di un evento devastante e senza precedenti. Non è una situazione che l’industria dell’uva da tavola californiana ha mai affrontato“, ha dichiarato la presidente della Commissione Kathleen Nave. “La stima è che perderemo 25 milioni di cassette, infatti circa il 30% del raccolto che al tempo del disastro era sulle piante e che è andato perduto (ma i dati reali potrebbero essere ancora peggio). Si tratta di un dato molto significativo per il settore nel suo complesso, per le singole aziende, per le comunità rurali che sono sostenute dall’industria dell’uva da tavola e per la comunità dei lavoratori agricoli”.

                      “La stima rivista per il raccolto californiano è ora di 71,9 milioni di cassette da 19 libbre“, afferma Nave. “L’ultima volta che il raccolto è stato inferiore a 75 milioni di cassette è stato nel 1994”. Il tutto per una perdita da circa 550-600 milioni di dollari per i coltivatori californiani. E pensare che a inizio stagione si stimava un raccolto da circa 96,9 milioni di casse.

                      Solitamente la California spedisce più del 65% del raccolto dopo il primo di settembre, per questo, in base alla stima rivista, l’industria prevede – ma non è certa – di spedire ancora più di 45 milioni di cassette d’uva.

                      Ora però gli agricoltori devono fare i conti con il tempo: l’umidità non è amica dell’uva in quanto causa muffe e funghi così l’uva sta letteralmente marcendo sulle viti ed eliminare quel marciume per proteggere il resto del frutto richiede molto tempo e comporta un aumento dei costi di manodopera.

                      Nel 2022 l’uva da tavola californiana ha visto un raccolto di 95,1 milioni di cassette, per un valore di 2,13 miliardi di dollari. Sempre nel corso del 2022 si è stimato un consumo pro capite negli Stati Uniti di uva da tavola da circa 10,1 libbre (4,5 kg circa) e la California da sola produce il 99% dell’uva da tavola coltivata in tutto il Paese ed esporta circa il 30% del raccolto.

                      L’uragano fortunatamente non ha avuto lo stesso impatto su tutte le aree di produzione. A questo si aggiunge la magra consolazione che il ritardo della stagione possa aver aiutato alcuni coltivatori a resistere alla tempesta.

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