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                      Camst group chiude in utile il bilancio 2023: fatturato a 887 milioni (+54 mln sul 2022)

                      Camst assemblea

                      Francesco Malaguti, presidente di Camst group, all'assemblea di bilancio 2024 a Bologna (foto: Camst group)

                      Camst assemblea

                      Francesco Malaguti, presidente di Camst group, all’assemblea di bilancio 2024 a Bologna (foto: Camst group)

                      Camst group chiude il bilancio d’esercizio 2023 con risultati estremamente positivi che consolidano la posizione della Società cooperativa benefit tra le principali aziende in Italia nel settore della ristorazione e del facility services.

                      Sono stati presentati lo scorso 28 giugno a Bologna, in occasione dell’Assemblea annuale dei Soci e a seguito delle otto assemblee territoriali, i dati relativi al bilancio d’esercizio 2023 che restituiscono un anno soddisfacente per l’azienda nata a Bologna e operativa sul mercato da circa ottant’anni.

                      Il bilancio d’esercizio 2023 ha registrato, infatti, un ritorno di fatturato a livelli pre pandemia, con ricavi di 887 milioni di euro per il gruppo (+54 milioni di euro sull’esercizio 2022) e un volume di pasti prodotti di circa 85 milioni. Camst cooperativa ha chiuso in utile il bilancio con 568 milioni di euro di ricavi e una crescita di 34 milioni di euro sull’esercizio 2022, con un patrimonio netto di 169 milioni di euro.

                      Risultati che confermano un andamento positivo anche per i primi mesi dell’anno in corso, con un aumento del margine operativo del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un risultato che è stato possibile ottenere anche grazie al lavoro sinergico di 11.201 dipendenti di Camst group e 10.494 dipendenti Camst cooperativa. La cooperativa conta oltre 10mila soci.

                      “Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti nel 2023: abbiamo chiuso – commenta il presidente Francesco Malaguti – un bilancio in positivo che avvalora anni di scelte votate al consolidamento, nonostante le difficoltà congiunturali economiche e sociali che hanno caratterizzato l’ultimo triennio. Stiamo andando nella direzione giusta e da qui – conclude – dobbiamo continuare per dare ulteriore impulso alle nostre attività, puntando sempre di più su innovazione e sostenibilità, ormai fortemente connesse l’una all’altra, grazie anche alla realizzazione di nuove partnership e collaborazioni”.

                      Nel corso dell’Assemblea è stato presentato il FoodLab, il nuovo centro di ricerca e sviluppo della ristorazione di Camst group e che sarà anche dedicato alla sperimentazione delle ricettazioni delle linee a marchio GI Gastronomia Italiana. Oltre al consolidamento nella ristorazione collettiva e nel facility, per gli anni a venire, l’azienda infatti punta all’espansione su nuovi mercati con la nuova linea di piatti pronti, semilavorati e salse per la ristorazione commerciale in catena e distributori foodservice. 

                      I risultati di crescita sono stati determinati anche grazie allo sviluppo del segmento del catering per i grandi eventi, in particolare in ambito sportivo: oltre alla storica collaborazione con il Bologna FC 1909, tra gli eventi a maggiore respiro internazionale, il torneo di tennis Nitto Atp finals di Torino e la Coppa Davis a Bologna.  

                      Dal 2023 Camst group è diventata società cooperativa benefit rafforzando l’impegno nelle politiche di sostenibilità ambientale e sociale e integrando ai propri obiettivi mutualistici, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente per operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti dei propri stakeholder.

                      Da allora sono stati molti i progetti lanciati, in ambito ambientale e sociale: dal piano di decarbonizzazione con l’analisi LCA (Life Cycle Assesment) per la riduzione della produzione di Co2; dal lancio del primo menù a ridotto impatto ambientale (FooDprint lunch) nella ristorazione, fino all’ottenimento, lo scorso marzo 2024, della certificazione sulla parità di genere PdR UNI 125:2022.

                      Oggi il gruppo sta lavorando per il raggiungimento del prossimo traguardo: la ISO 30415, una norma internazionale che rappresenta una Linea Guida alla promozione dei principi di diversità e inclusione (D&I) nelle organizzazioni, aiutandole a favorire l’attuazione di tali principi attraverso azioni concrete e dimostrabili.

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