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                      Carciofo Violetto di Foggia, fiore di novembre: al via l’iter per l’ottenimento dell’IGP

                      La 59° Fiera Nazionale del Carciofo Mediterraneo di San Ferdinando di Puglia, ha visto la sigla del protocollo d’intesa per il riconoscimento dell’IGP sul Carciofo Violetto di Foggia da parte di 13 realtà produttive, primo step necessario per attivare l’iter di riconoscimento europeo di una tra le più rilevanti eccellenze ortofrutticole di Puglia. Un momento storico che ha preso forma al termine del workshop dal titolo “L’importanza del marchio IGP nel mercato nazionale e internazionale”, tenutosi venerdì 7 novembre, volto ad accendere i riflettori sul tema della valorizzazione dei prodotti del territorio attraverso lo strumento di garanzia delle denominazioni di origine comunitarie.

                      Alla presenza dei sindaci, Salvatore Puttilli di San Ferdinando e Francesco Di Feo di Trinitapoli, il tardo pomeriggio  ha visto il susseguirsi di  protagonisti di spicco del settore:  Manlio Cassandro, consulente aziendale, che ha identificato gli step burocratico-amministrativi necessari per ottenere l’Indicazione d’Origine Protetta e predisposto la documentazione utile per attivare il percorso di riconoscimento; i docenti Antonio Elia e Giancarlo Colelli dell’Università degli studi di Foggia, dipartimento di scienze agrarie, che hanno assolto al compito di delineare le caratteristiche agronomiche del carciofo dell’areale foggiano, evidenziandone i connotati di territorialità e storicità, entrando anche nel merito della fase di post raccolta presentando applicazioni tecnologiche all’avanguardia in grado di monitorare ed identificare il prodotto anche da trasformato; il sales manager di CSQA, Michele Zema, che è entrato invece nel merito della gestione dei controlli di prodotto a sostegno e garanzia della qualità, elemento fondante la valorizzazione lungo tutta la filiera.

                      Carciofo Violetto di Foggia

                      Il Carciofo Violetto di Foggia, eccellenza ortofrutticola della Puglia

                      Ad aggiungere valore alla serata due esperienze nazionali: in primis la preziosa testimonianza offerta da Cristiana Furiani, presidentessa del consorzio del radicchio di Verona IGP, che ha presentato alla platea il percorso intrapreso all’interno del territorio veronese a partire dal 1995 e sfociato nel riconoscimento dell’IGP nel 2008, evidenziando le opportunità economiche per gli operatori del settore ed offrendo concreti esempi di  valorizzazione diretti a far conoscere al grande pubblico l’eccellenza veronese attraverso il racconto del processo produttivo e delle modalità di consumo, fuori e dentro il punto di vendita. A chiudere Leonardo Odorizzi, che ha testimoniato l’efficacia della rete d’impresa de La Grande Bellezza Italiana, quale modello di valorizzazione commerciale che vede collaborare sei aziende della produzione con l’obiettivo di penetrare nuovi mercati e nuovi clienti proprio grazie alla qualità che le eccellenze IGP sono in grado di offrire.

                      Carciofo Violetto di Foggia evento

                      Il 7 novembre è stato siglato del protocollo d’intesa per il riconoscimento dell’IGP

                      Moderatore dell’evento è stato Salvo Garipoli, direttore di SGMarketing, che ha sottolineato come proprio il territorio rappresenti uno dei volani più efficaci per soddisfare le aspettative di un consumatore finale sempre più alla ricerca di qualificare il proprio percorso di spesa.

                      “Oggi, dopo quasi sessant’anni, viviamo a San Ferdinando di Puglia un momento storico. L’avvio dell’iter finalizzato ad ottenere l’IGP del Carciofo Violetto Foggiano rappresenta il punto d’arrivo di un percorso lungo e lungimirante che trova coese ben dieci comunità, in primis San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli, e numerosissime aziende agricole di produzione e trasformazione che hanno siglato ieri lo Statuto del relativo Comitato Promotore. Ora siamo pronti, vietato fallire l’approdo, entro il prossimo anno, al logo e alla protezione nazionale transitoria del nostro IGP del carciofo”, con queste parole il sindaco Salvatore Puttilli chiude i lavori di una giornata intensa, pensata per coinvolgere e accendere i riflettori su una regione ricchissima di eccellenze produttive, in cui la cultura di prodotto e il capitale umano rappresentano la chiave che porta alla concreta valorizzazione produttiva.

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