Dalla Redazione
Inflazione, carovita, incertezze economiche cambieranno il modo di fare la spesa degli italiani? I dati raccolti dall’istituto Piepoli parlano chiaro: il 51% degli intervistati si ha risposto di sì: gli italiani cambieranno i canali e le modalità, prevalentemente perché gli acquisti verranno concentrati sui beni di prima necessità. Questo perché il 93% degli intervistati è preoccupato dell’aumento dei prezzi, con un 48% degli interpellati che si è detto molto preoccupato dall’aumento dei prezzi e un 45% abbastanza preoccupato. Solo un 7% è poco o per nulla preoccupato, su un campione di 501 italiani intervistati.
Di conseguenza cambieranno i canali d’acquisto. Se i supermercati restano saldi in prima posizione con l’86% degli intervistati che compiono i loro acquisiti in questi canali, i discount sono a quota 26%. Ecco quindi che dall’indagine è emerso che il 36% modificherà la modalità di acquisto perché cambierà la tipologia di punto vendita che andrà a frequentare a favore dei discount. Il 22% degli intervistati infatti dichiara che farà la spesa principalmente nei discount, mentre un 14% dichiara che farà la spesa solamente nei discount. Nello specifico, sono principalmente le fasce più giovani di consumatori e soprattutto nelle zone del Nord Est, Sud ed Isole.
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