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                      Carrefour: al via la blockchain per i suoi prodotti bio. Si parte con le arance

                      Carrefour punta sulla blockchain per i suoi prodotti biologici, ortofrutta in testa. L’obiettivo? Offrire ancor più trasparenza ai consumatori riguardo l’origine, il percorso, la qualità e la certificazione di un prodotto, il tutto semplicemente scansionando un QR code presente sulla confezione. Si parte con le arance spagnole in vassoio da quattro, ma il progetto verrà esteso ad altri prodotti bio a marchio Carrefour

                      Dalla Redazione

                      Carrefour

                      Fotografia da Carrefour.com – Il vassoio da quattro arance spagnole a marchio Carrefour Bio sarà il primo prodotto a cui è applicata la blockchain

                      Carrefour ha fatto sapere che da aprile 2022 applicherà la tecnologia blockchain ai suoi prodotti bio a marchio con l’obiettivo di offrire ancor più trasparenza ai consumatori riguardo l’origine e i metodi di produzione dei suoi prodotti. Così facendo, Carrefour diventa la prima insegna della GDO in Europa ad utilizzare la tecnologia blockchain con i suoi prodotti biologici a marchio proprio.

                      Come funziona. La tecnologia blockchain di fatto memorizza i dati di un prodotto in modo sicuro e a prova di manomissione. Attraverso un semplice QR code applicato sulla confezione, è possibile ripercorrere l’itinerario di ogni lotto. In sostanza, i consumatori, scansionando il QR code, possono accedere alle informazioni su un dato prodotto: la sua origine e il percorso che ha fatto (nome del produttore, luogo del campo, luogo di confezionamento, mezzi di trasporto); la sua qualità (data di raccolta, risultati delle analisi, varietà e stagionalità) e la sua certificazione biologica (data di conversione, certificato ufficiale, iniziative supplementari attuate dal produttore).

                      Il primo prodotto tracciato secondo tecnologia blockchain è l’arancia Carrefour Bio di origine spagnola, venduta in vassoi da quattro, gradualmente poi la tecnologia blockchain sarà estesa e applicata a tutti i prodotti a marchio Carrefour Bio.

                      “Carrefour è un pioniere quando si tratta di prodotti biologici in Francia e, attraverso il suo programma Act for Food, si è impegnato ad attuare un sistema di tracciabilità completo per garantire livelli di trasparenza estremamente elevati. Utilizzando per la prima volta questa tecnologia con i nostri prodotti biologici, stiamo realizzando il nostro obiettivo di diventare il leader nella transizione alimentare per tutti” ha dichiarato in un comunicato stampa Benoît Soury, direttore del mercato biologico del gruppo Carrefour.

                      Già nel 2018 Carrefour aveva iniziato ad utilizzare la tecnologia blockchain per la tracciabilità dei suoi prodotti Carrefour Quality Line, grazie a una collaborazione con IBM. L’anno scorso ha poi esteso la tecnologia blockchain all’abbigliamento a marchio TEX, ora è la volta dei prodotti bio a marchio, ortofrutta in testa.

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