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                      Carrefour contro il packaging usa e getta: private label “green” entro il 2025

                      Carrefour Varsavia Arcadia
                      All’indomani della proposta della Commissione Europea per mettere al bando la plastica usa e getta e a poche ore dalla Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno proclamata dall’ONU per combattere l’inquinamento della plastica, il gigante francese del retail Carrefour si schiera attivamente dalla parte dell’ambiente per abbandonare il packaging usa e getta nelle proprie linee di private label. “L’obiettivo – si legge in un comunicato della catena – è raggiungere il 100% di packaging riciclabile, riutilizzabile o compostabile per i brand del gruppo in Francia entro il 2025”. Tra le misure promesse da Carrefour c’è l’eliminazione di packaging non riciclabile per frutta e verdura bio entro il 2022 e l’eliminazione – già dalla fine del 2018 – delle cannucce in plastica tradizionale

                       

                      di Massimiliano Lollis

                       

                      Carrefour

                      Per Carrefour l’obiettivo è eliminare il packaging usa e getta nella propria private label entro il 2025

                      La Commissione Europea ha recentemente proposto un piano ambizioso per mettere al bando diversi prodotti di plastica usa e getta (e quindi non riciclabile) negli stati membri Ue, mentre l’Organizzazione delle Nazioni Unite ricorda – attraverso la Giornata mondiale dell’Ambiente 2018 del 5 giugno – quanto sia importante salvaguardare mari e oceani dalla crescente massa di plastica non riciclabile. “Ogni minuto nel mondo – ricorda il programma per l’Ambiente dell’Onu (Unep) – vengono acquistate 1 milione di bottiglie di plastica e solo una piccolissima parte di queste viene riciclata”. Il risultato sono 8 milioni di rifiuti plastici riversati ogni anno negli oceani, con notevoli conseguenze sul pianeta e sulla salute dell’uomo.

                       

                      Forse è proprio sull’onda di queste proposte istituzionali – e di una crescente fetta di opinione pubblica e di consumatori sempre più attenti alle tematiche ambientali – che il gigante francese del retail Carrefour dichiara ora il suo impegno a favore dell’economia circolare. “L’obiettivo – si legge in un comunicato della catena – è raggiungere il 100% di packaging riciclabile, riutilizzabile o compostabile per i brand del gruppo in Francia entro il 2025”.

                       

                      Andando nel dettaglio – e partendo dall’ortofrutta – la politica green di Carrefour prevede a partire dal 2022 l’eliminazione di packaging non riciclabile per frutta e verdura bio, un ambito spesso caratterizzato dal grande utilizzo di sacchetti ed imballaggi in plastica e dai colori sgargianti, spesso utili per distinguere i prodotti bio da quelli convenzionali. Qui le soluzioni alternative potrebbero essere diverse: si va dalla marchiatura a laser – sempre più utilizzata proprio in ambito bio -, all’utilizzo di confezioni in materiale compostabile o riciclabile.

                       

                      Carrefour promette anche di eliminare dai propri scaffali – già entro la fine del 2018 – le cannucce di plastica tradizionali, sostituendole con soluzioni riciclabili, anche nelle confezioni dei succhi di frutta confezionati a brand Carrefour. Tra le misure annunciate dal gruppo – da attuare a partire dal 2022 – c’è anche la sostituzione dei vassoi di polistirolo con omologhi riciclabili per le proprie referenze di carne, pesce e formaggi e il 50% di bottiglie in plastica riciclata per le proprie bottiglie di soda, succhi di frutta e acqua minerale a marchio Carrefour.

                       

                       

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