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                      Carrefour cresce nel terzo trimestre ma non in Italia, dove registra un -8%

                      Carrefour registra a livello globale ottime performance di crescita nel terzo trimestre dell’anno, con un fatturato lordo che cresce del +8,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e raggiunge i 19,6 miliardi di euro. In Francia e Spagna i risultati sono molto positivi con vendite al +3,8% in Francia e +6,3% per la Spagna mentre l’e-commerce vede la crescita record del +65%. Non si può però dire lo stesso però per l’Italia, dove l’insegna francese assiste a un calo dell’8%, penalizzata – affermano – da un calo soprattutto per le insegne del nord durante la piatta stagione turistica

                      Dalla redazione   

                      Carrefour

                      Cifre ottime per il terzo trimestre di Carrefour che registra un fatturato lordo globale del +8,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il fatturato lordo del gruppo raggiunge così nel trimestre quota 19,6 miliardi di euro, in aumento del +5,5% nonostante la deflazione del carburante che scende del 2,9%. Tenuto conto di un effetto cambio sfavorevole del -8%, dovuto principalmente al deprezzamento del Real brasiliano e del Peso argentino, la variazione complessiva delle vendite a cambi correnti è stata pari a -2,5%.

                      Anche l’e-commerce alimentare cresce e registra un +65% nel terzo trimestre, con una significativa accelerazione negli ultimi mesi. Nello specifico da sottolineare come sia cresciuto del +200% in Brasile mentre in Francia si attesta a una cifra superiore al 45%, rafforzando la sua leadership nelle consegne a domicilio. Infine, in Spagna, Carrefour ha registrato una crescita di circa il 60% guadagnando quote di mercato.

                      Se si guarda all’Italia, però, i numeri del gruppo francese non sono così rosei: penalizzata dalle performance negative degli ipermercati e dalla difficoltà per il mancato afflusso di turismo rispetto agli scorsi anni, Carrefour registra nel Belpaese un calo dell’8% nel trimestre che va da luglio a fine settembre. Nello specifico, si legge nel report, Carrefour sembrerebbe essere stata penalizzata soprattutto dalla sua esposizione alle aree turistiche del nord Italia, particolarmente colpite durante l’estate.

                      L’insegna sottolinea inoltre come il nuovo country ceo, arrivato a inizio settembre, abbia il compito di mettere al centro della strategia commerciale la soddisfazione del cliente, in osservanza al piano di trasformazione che si concluderà nel 2022. Il piano prevede inoltre una revisione del modello ipermercati, in crisi, e investimenti per 400 milioni per lo sviluppo della rete – con 300 nuovi punti vendita a marchio Market ed Express – e dell’e-commerce. L’impatto sull’occupazione riguarda circa 590 posti, pari al 4% della forza lavoro (leggi qui). Restano comunque molte le regioni italiane in cui l’insegna francese sembra essere in affanno.

                      In Francia, invece, le vendite del terzo trimestre sono aumentate del +3,8% (+2,9% LFL nel food e +9,9% LFL nel non food). I clienti hanno reagito rapidamente e positivamente a tutte le iniziative promosse dall’insegna volte a migliorare l’esperienza di acquisto e la soddisfazione del cliente, tanto che il NPS (net promoter score: indice utilizzato per valutare la fedeltà in una relazione impresa-cliente ndr) è aumentato rapidamente. In particolare, gli ipermercati registrano un +2,5% dopo la fine del lockdown. I supermercati invece registrano un +4,9%, grazie ai vantaggi avviati ancora con il riposizionamento del 2018. I convenience store di prossimità invece continuano ad assistere a un mercato molto dinamico, in parte dovuto al minor afflusso turistico di quest’estate. Nel complesso però nel terzo trimestre Carrefour ha aperto in Francia 56 punti vendita.

                      Anche in Spagna il Gruppo registra buone performance mettendo a segno un +6,3% e si distingue per un modello commerciale interessante proponendo prodotti freschi e a marchio Carrefour con un buon posizionamento di prezzo.

                      In Belgio si assiste a un +5,4% nel quale Carrefour ha continuato a guadagnare quote di mercato. Il Gruppo ha proseguito i propri investimenti sui prezzi promuovendo la campagna “prezzi sani” lanciata all’inizio di settembre. Segno meno anche per la Polonia in flessione di un leggero -1,4% a causa dei grandi ipermercati che hanno continuato a risentire del calo del traffico nei grandi centri commerciali. I formati supermercato e prossimità invece sono tornati a crescere. In stallo la Romania con uno 0,0% dovuto a un mercato influenzato dalle restrizioni ai viaggi che hanno limitato il ritorno a casa dei lavoratori all’estero durante l’estate.

                      Prosegue, inoltre, l’impegno di Carrefour per il biologico e la sana alimentazione. Le vendite di prodotti biologici crescono del +20% nei primi nove mesi. Mentre a seguito del lancio del piano Carrefour 2022, il Gruppo ha sviluppato una cultura della disciplina finanziaria volta a ridurre i costi, gli investimenti e consolidare il bilancio. A fine giugno 2020 sono 2.440 milioni di euro risparmiati dall’insegna, così, l’obiettivo di risparmio è stato portato a 3,0 miliardi di euro entro la fine del 2020. Infine, per quanto riguarda gli investimenti, Carrefour ha assegnato un budget contenuto al di sotto di 1,5 miliardi di euro per il 2020.

                      Le vendite di Carrefour nel terzo trimestreafferma Alexandre Bompard, presidente e amministratore delegato dell’insegna – riflettono l’ottimo slancio in atto nel Gruppo, a conferma del successo del piano di trasformazione Carrefour 2022. Le nostre iniziative a favore della soddisfazione del cliente stanno dando i loro frutti e si riflettono in un netto miglioramento del NPS, in una crescita record a parità di perimetro e in una sovra-performance nei segmenti del biologico e dell’e-commerce. L’eccezionale crescita in Brasile, la solida attività in Spagna e il migliore slancio in Francia attestano la forza di il nostro modello multiformato e omnicanale. Rimaniamo mobilitati per continuare a guadagnare terreno commerciale”.

                       

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