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                      Carrefour Italia: più franchising, meno gestione diretta, 1.800 esuberi

                      Carrefour Italia ha annunciato il 1 ottobre un piano di trasformazione finalizzato “a rafforzare l’insegna sul territorio nazionale”, per tornare alla profittabilità dopo anni con bilanci in perdita. Il piano si basa in primo luogo sul consolidamento della leadership nel franchising, con il passaggio di diversi punti vendita da gestione diretta a franchising. In secondo luogo il piano punta sul miglioramento della competitività della rete diretta di ipermercati e supermercati e sull’evoluzione del modello organizzativo della sede centrale. In terzo luogo il piano punta su una maggiore attenzione al cliente, anche attraverso una maggiore digitalizzazione. Il sindacato Uiltucs denuncia: “1.800 esuberi e cessione di 100 supermercati”

                      Dalla Redazione

                      Carrefour

                      Carrefour Italia ha annunciato oggi un piano di trasformazione finalizzato a rafforzarne la crescita, consolidando il modello in franchising sulla rete di vendita, migliorando la competitività degli ipermercati e supermercati diretti e snellendo la sua organizzazione interna, con l’obiettivo di concentrarsi sulle attività al servizio dei punti vendita.

                      Con questo piano, Carrefour conferma la volontà dell’azienda di investire nel Paese con l’obiettivo di tornare alla profittabilità e ad una crescita duratura. Tale piano si rende necessario in risposta ai cambiamenti strutturali in atto nel contesto del retail, tra cui l’evoluzione del mercato verso il digitale e l’automazione dei processi e come conseguenza dell’impatto della pandemia da Covid-19 sullo scenario dei consumi nel paese.

                      Il nuovo piano di trasformazione di Carrefour Italia si fonda su tre principali direttrici. In primo luogo, il consolidamento della leadership in Italia nel franchising, come strumento per promuovere la crescita della rete e il rafforzamento del marchio Carrefour in tutta Italia. Il piano prevede una rapida espansione e la trasformazione di punti vendita localizzati in diverse regioni da diretti a franchising.

                      L’espansione della rete franchising creerà nuove opportunità di impiego e il passaggio dei punti vendita da diretti a franchising non avrà alcun impatto occupazionale per i dipendenti trasferiti. Il modello di franchising sviluppato da Carrefour in Italia ha già una storia di successo comprovata: solo nel 2021, oltre 34 lavoratori sono passati da dipendenti a imprenditori. Questo numero salirà a oltre 50 entro la fine del 2021. Entro il primo trimestre del 2022, altri 25 lavoratori subentreranno come franchisee. Nell’ambito di questa strategia, Carrefour Italia investirà fortemente in nuovi servizi, tra cui la consulenza e la formazione, per gli imprenditori Carrefour.

                      In secondo luogo, il miglioramento della competitività di ipermercati e supermercati, grazie all’adeguamento dei concept e degli assortimenti dei negozi, la semplificazione dei processi interni e l’ottimizzazione della produttività. In terzo luogo, la rifocalizzazione del modello organizzativo aziendale sui punti vendita e sul cliente, grazie ad una maggiore semplificazione dei processi, alla digitalizzazione e ad un’organizzazione più snella della sede centrale.

                      Per rendere sostenibile il progetto di trasformazione per il rilancio di Carrefour in Italia, l’azienda prevede, nell’ambito del confronto con le organizzazioni sindacali, l’attivazione di un piano sociale esclusivamente su base volontaria, che potrà prevedere interventi di formazione e riqualificazione del personale per favorirne il ricollocamento interno ed esterno, programmi di sostegno all’imprenditorialità e incentivi all’esodo. L’impatto sull’impiego è stimato in circa 600 collaboratori impiegati nei punti vendita diretti, distribuiti su tutto il territorio nazionale, e circa 170 persone impiegate presso la sede centrale.

                      L’azienda fa sapere che si impegna fin da subito, nell’ambito del confronto con i sindacati e con le istituzioni preposte, ad assicurare ad ogni collaboratore coinvolto la migliore soluzione possibile. Il piano annunciato da Carrefour il 1 ottobre mira a supportare lo sforzo di rilancio delle attività di Carrefour in atto in Italia, un mercato chiave a livello globale in cui l’azienda intende continuare ad investire in modo sostenibile, avvalendosi del totale supporto e della solidità finanziaria del Gruppo.

                      IL SINDACATO UILTUC: 1.800 ESUBERI E CESSIONE DI 100 SUPERMERCATI

                      Il 1 ottobre è arrivato anche l’allarme del sindacato Uiltucs, Unione italiana lavoratori del turismo: “Annuncio choc di Carrefour al tavolo della trattativa con i sindacati: per il colosso della distribuzione moderna organizzata ci sono 1.800 esuberi di cui ben 170 nella sede centrale di Milano. C’è di più: 100 negozi saranno ceduti. E non perché navighino in cattive acque, anzi: sono i più performanti. È un fulmine a ciel sereno, non ci aspettavamo certo l’annuncio della quinta ristrutturazione in 10 anni, e l’ennesima riduzione di personale. La multinazionale accelera sul franchising e penalizza l’occupazione”.

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