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                      Casinò evita la bancarotta e firma l’accordo con Fimalac e Kretinsky

                      È stato siglato il 27 luglio l’accordo preliminare tra Gruppo Casinò ed EP Global Commerce a.s. (di Kretinsky), con la francese Fimalac (che ha una partecipazione del 2,6% in Casinò), Attestor capital e i creditori che detengono più di due terzi del prestito, con l’obiettivo di rafforzare la struttura patrimoniale del Gruppo e ristrutturare il suo debito finanziario, il tutto sotto la tutela dei conciliatori e del Comité Interministériel de restructuration industrielle (CIRI). L’obiettivo è ridurre l’indebitamento del gruppo di 6,1 miliardi di euro attraverso l’apporto di 1.200 milioni di euro di nuovo capitale in contanti, di cui 925 milioni di euro saranno sottoscritti da EP Global Commerce a.s., Fimalac e Attestor e 275 milioni di euro che saranno garantiti da un gruppo di creditori e una conversione del debito in capitale di 4,9 miliardi di euro

                      Dalla Redazione

                      Casinò

                      Sull’orlo della bancarotta, il Gruppo francese Casinò vede 6,5 miliardi di debiti da risanare, frutto di anni di operazioni alimentate dal debito seguite da recenti perdite di mercato e cali dei ricavi. Per questo motivo, dopo voci di una possibile acquisizione da parte di Auchan Retail e Intermarché-Les Mousquetaires, da maggio si erano fatti avanti due possibili acquirenti: da un lato la 3F Holding, fondata dal trio di uomini d’affari Xavier Niel, Matthieu Pigasse e Moez-Alexandre Zouari, che avevano dichiarato di voler puntare tutto sul salvataggio del Gruppo “per patriottismo”; dall’altro il multi miliardario ceco Daniel Kretinsky in coppia con Marc Ladreit de Lacharrière, fondatore della finanziaria Fimalac, che sembrano aver fatto un’offerta più alta rispetto a quella del trio di industriali (leggi qui per approfondire).

                      Il 27 luglio, Gruppo Casinò ha annunciato la chiusura di un accordo preliminare di ristrutturazione del debito. Annunciato l’accordo, le azioni in borsa di Gruppo Casinò sono scese dell’11% sottolineando quindi come gli azionisti sarebbero stati “massicciamente diluiti”.

                      Nello specifico, a “vincere” le trattative alla fine è stato il multimiliardario ceco Daniel Kretinsky, già azionista al 10% del Gruppo Casinò, che ha condotto l’operazione tramite la sua società di acquisizioni praghese, Ep global commerce (Epgc), con la Fimalac (che ha una partecipazione del 2,6% in Casinò), holding finanziaria fondata e controllata al cento per cento dal francese Marc Ladreit de Lacharrière e con l’appoggio del fondo internazionale Attestor capital. Assieme, questi tre soggetti hanno dato vita al “Consorzio’, chiamato così per brevità.

                      In base all’accordo, 1,2 miliardi di euro di nuovi fondi saranno iniettati a Casinò e il suo debito di 6,4 miliardi di euro (7 miliardi di dollari) sarà ristrutturato. Il Consorzio finirà per possedere tra il 50,4% e il 53% delle azioni di Casinò. Infatti, l’obiettivo è ridurre l’indebitamento del Gruppo attraverso l’apporto di 1.200 milioni di euro di nuovo capitale in contanti, di cui 925 milioni di euro saranno sottoscritti dal Consorzio e 275 milioni di euro saranno garantiti da un gruppo di creditori e una conversione del debito in capitale di 4,9 miliardi di euro. L’obiettivo del Consorzio sarà quindi quello di rafforzare la struttura patrimoniale del Gruppo e ristrutturare il suo debito finanziario, il tutto sotto la tutela dei conciliatori e del Comité Interministériel de restructuration industrielle (CIRI).

                      Il Cda di Gruppo Casinò ha approvato l’accordo preliminare che prevede la stipula di un accordo vincolante previsto per il mese di settembre 2023, che consenta poi l’apertura di una procedura di salvaguardia accelerata (procédure de sauvegarde accélérée) entro il mese di ottobre 2023 e l’effettivo completamento di tutte le operazioni di ristrutturazione nel corso del primo trimestre del 2024.

                      I gruppi bancari francesi (che detengono, insieme ad alcuni dei suddetti creditori, più di due terzi dell’RCF) hanno confermato al Gruppo il loro accordo preliminare sui termini principali della ristrutturazione. In ogni caso, gli azionisti di Casinò saranno diluiti in modo massiccio e Rallye (che detiene Casinò e altre insegne) perderà il controllo di Casinò.

                      Una sintesi dell’Accordo preliminare è stata pubblicata sul sito web di Casinò. All’interno si trovano le principali informazioni finanziarie previsionali fornite da Gruppo Casinò alle parti interessate nell’ambito della procedura di conciliazione, nonché i punti chiave del piano aziendale preparato finora dal Consorzio sulla base dei dati finanziari forniti da Gruppo Casinò.

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