Dalla Redazione
Il 18 dicembre il retailer francese Casino ha annunciato ufficialmente di avere avviato le trattative con Auchan e il gruppo Les Mousquetaires (Intermarché) per vendere “la quasi totalità dei suoi supermercati e ipermercati nel Paese”. La trattativa riguarda nello specifico 313 punti vendita che generano 3,6 miliardi di euro di fatturato l’anno. Il valore d’impresa, esclusa la parte immobiliare, è stato fissato a 1,35 miliardi di euro.
Gli acquirenti si impegnano ad assumere tutti i dipendenti coinvolti nell’operazione e nella transazione potrebbero rientrare anche “alcuni asset immobiliari”, con un accordo da raggiungere entro la fine del primo trimestre 2024, si legge in una nota ufficiale di Casino. Il ricavato dalla vendita permetterà di “sostenere la prevista ristrutturazione finanziaria, l’investimento nel perimetro del gruppo che viene mantenuto e l’accompagnamento sociale dei dipendenti coinvolti”.
A seguito dell’annuncio delle “discussioni esclusive” con Auchan e Intermarché, il titolo di Casino è crollato in borsa. Secondo gli operatori, infatti, l’annuncio delle trattative getta ulteriore incertezza sul futuro del gruppo, alle prese con una complessa procedura di riassetto, come riporta Il Sole 24 Ore.
Sul mercato è girata anche l’indiscrezione di un’offerta di Carrefour per 700 negozi di prossimità del gruppo, più alcuni punti vendita di maggiori dimensioni. E anche Lidl nei mesi scorsi avrebbe avanzato offerte in merito, ma con valorizzazioni inferiori.
Casino, che conta 50 mila dipendenti in Francia e 200 mila a livello globale, da anni continua ad accumulare debiti, che a fine 2022 hanno raggiunto quota 6,4 miliardi di euro (complice un calo del fatturato nell’ordine del 20% rispetto al 2021, a quota 2,4 miliardi di euro), di cui 4,5 miliardi per le sole attività in Francia.
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