Dalla Redazione
Non tutti vogliono fare la spesa velocemente, anzi. Mentre assistiamo in Italia e nel resto d’Europa all’escalation del cosiddetto “quick commerce”, arriva in Olanda un nuovo servizio che rompe i paradigmi, pensato per promuovere un’esperienza di acquisto slow e rivolto in particolare alle persone anziane. La catena Jumbo, aderendo al progetto “Uno contro la solitudine”, il programma del governo olandese per aiutare 1,3 milioni di persone nella terza età, introduce in 200 suoi punti vendita delle casse “relax”, dove è possibile anche fare conversazione con i commessi e con gli altri clienti in coda, come in una classica bottega sotto casa.
“Vogliamo aiutare le persone a stabilire un contatto reale, con il genuino interesse del cassiere nei confronti dei clienti. È un piccolo gesto, ma molto prezioso, soprattutto in un mondo che si digitalizza e diventa sempre più veloce – dichiara Colette Cloosterman-van Eerd, Chief creative officer di Jumbo, come riporta Sky Tg24 -. I nostri negozi sono un importante luogo di incontro per molte persone e vogliamo giocare un ruolo nella riduzione della solitudine”.
Si chiamano Kletskassa le casse predisposte per chi vuole fare due chiacchiere tra il prendere dal carrello una confezione di latte e l’appoggiare sul rullo i sacchetti con la frutta e la verdura e saranno attive dal prossimo anno.
Un’iniziativa che segue quanto già successo in altre catene della Gdo internazionale. In Olanda casse a scorrimento lento sono infatti già in funzione anche in alcuni supermercati Albert Hejin, mentre oltre confine c’è Sainsbury’ s, in Scozia, ad aver aperto l’anno scorso delle “relaxed lanes file relax”. Sempre nel Regno Unito anche la catena Tesco ha aperto delle casse speciali per chi ha bisogno di più tempo e vuole fare conversazione mentre è in coda.
Un modo per aiutare gli anziani ma anche i malati di patologie come l’Alzheimer: in Francia l’idea era stata sperimentata già prima dei lockdown da un Carrefour della banlieue parigina e potrebbe ora tornare d’attualità. Specie dopo un lungo periodo di chiusure e restrizioni, durante e dopo il quale il momento della spesa può essere vissuto da alcuni come occasione di ritrovata socialità.
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