L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
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                      Cedof oltre i 200 milioni, continua la crescita nel centro sud. Guarda il video!

                      Capoccia Cedof Conad
                      Entro la fine dell’anno il Centro Distribuzione Ortofrutta si fonderà con PAC 2000A, operativa in Umbria, Lazio, Campania e Calabria. PAC 2000A è il maggior gruppo distributivo aderente a Conad, con un fatturato 2015 che è cresciuto del 5 per cento per raggiungere i 2,7 miliardi. Siamo stati nel superstore di Fuorigrotta, a Napoli, inaugurato a febbraio, per capire i motivi di questo trend eccezionale, con due accompagnatori qualificati come Michele Capoccia, direzione generale di Cedof – la società che si occupa degli acquisti di ortofrutta – e Giovanni Albano, l’imprenditore titolare di sette punti vendita

                       

                      di Eugenio Felice (articolo completo su Fm, edizione di ottobre 2016)

                       

                      Il video qui sopra rientra nella serie di avvicinamento all’evento Fresh Retailer: Show&Conference che la nostra testata organizza per venerdì 11 novembre a Milano. Nell’occasione i buyer della GDO nazionale (più alcuni esteri) potranno incontrare i migliori fornitori di ortofrutta per fare networking e scambiarsi conoscenza.

                       

                      Ci siamo recati a Napoli gli ultimi giorni di agosto. Siamo arrivati alla stazione e abbiamo assistito a un tentativo di furto con arma da taglio mentre due persone sotto l’effetto di droghe venivano accompagnate fuori dal Sapori&Dintorni Conad presente all’interno della stessa stazione. L’ambientamento quindi è stato molto rapido. Il giorno seguente ci siamo recati al centro commerciale Azzurro di Fuorigrotta, inaugurato lo scorso febbraio, per vedere le ultime tendenze nella grande distribuzione del sud Italia, prendendo a riferimento in questo caso Conad, che in queste regioni ha posizioni di leadership e la maggiore cooperativa di dettaglianti, la PAC 2000A di Ponte Felcino (Perugia) che lo scorso anno ha raggiunto i 2,7 miliardi di euro di giro d’affari con una crescita del 5,1 per cento, superiore al 4 per cento registrato da Conad a livello nazionale. E tutto questo mentre altri gruppi distributivi, in queste regioni, ammainano la bandiera bianca, incapaci di raggiungere risultati di bilancio positivi. Come si spiega?

                       

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                      “I consumi crescono perché i soci prendono sempre più consapevolezza dell’importanza del reparto”, ci riferisce Michele Capoccia mentre ci accompagna lungo la tangenziale di Napoli in direzione di Fuorigrotta. Quando arriviamo restiamo piacevolmente sorpresi, il punto vendita è forse quanto di meglio abbiamo mai visto in Italia. La metà del superstore è dedicata ai freschi e il primo (sotto)reparto che si ha davanti quando si entra è quello definito “benessere”, che anche diverse referenze di frutta fresca e secca biologica. Poi c’è l’ortofrutta, in buona parte venduta sfusa e con l’assistenza di tre addetti alla vendita, con espositori curati e originali, come la “parete” per banane e ananas. Ampio l’assortimento, pochi i marchi in vista. Si passa poi ai reparti carne con taglio a vista (ampia vetrata già a fianco del murale refrigerato per le insalate di quarta gamma), latte e derivati (con cella refrigerata per i formaggi più prelibati), panificati preparati in-store ogni mattina, gastronomia e pescheria (con pesce freschissimo che arriva la mattina presto). Un trionfo per gli occhi e certamente per il palato.

                       

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                      “Quando aprimmo in Campania – ci spiega Capoccia – l’incidenza dell’ortofrutta era del 5 per cento, a causa dell’abitudine a fare gli acquisti nei mercati rionali, dagli ambulanti o nei piccoli negozi specializzati. I tempi sono cambiati. Questo superstore è uno sguardo sul futuro dei nostri punti vendita. Qui trova quella che secondo me è la chiave per crescere ancora nei prossimi anni. Io la chiamo “spa”: spazi metrici maggiori, curati nel design e nella funzionalità, persone competenti e attente al reparto e ai clienti, assortimento ampio e profondo per distinguerci dagli altri. L’ortofrutta ha senz’altro margini di crescita se sapremo sfruttare queste tre leve”. E certamente l’emozione o, tradotto in modo più prosaico, l’esposizione, non mancano nel superstore di Fuorigrotta, entusiasmante e curato in ogni dettaglio, con punte di eccellenza come le colonne dipinte che richiamano un po’ quanto già visto oltre oceano da Trader Joe’. Merito del socio imprenditore – che poi è il vero punto di forza di Conad – capace di leggere le esigenze del territorio e personalizzare il punto vendita.

                       

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