Dalla Redazione
È tempo di raccolta delle Ciliegie Val Venosta e, nonostante il clima non sia stato troppo clemente, le aspettative sono positive. Le temperature rigide per la media primaverile hanno segnato il raccolto di tutta Italia, ma il consorzio VI.P ha saputo dimostrare flessibilità impegnandosi e investendo molto sui macchinari e sulle tecnologie. Le ciliegie venostane, frutto estivo per eccellenza, sono dolci, di grandi dimensioni e molto gustose, caratterizzate da una polpa soda e di color rosso-bruno e maturano in alta montagna, tra gli 800 e i 1.300 metri, in maniera più lenta ed intensa. I 30 ettari dedicati alla coltivazione delle ciliegie in Val Venosta si suddividono principalmente in due varietà: la Regina, dolce e dal colore intenso, e la Kordia, più scura e dal gusto deciso.
“Abbiamo migliorato il nostro sistema di raccolta – spiega Ladurner – la nuova tecnologia che, quest’anno, è entrata a far parte dei sistemi di produzione, accelera il lavoro anche nei campi. Infatti, i contadini potranno conferire le ciliegie “scendi albero”, eliminando così la parte della selezione che verrà effettuata direttamente presso la cooperativa Alpe. Qui nuove calibratrici permettono di selezionare in automatico qualità, colore e calibro delle ciliegie per rispondere con maggiore efficienza alle richieste dei clienti. Per non parlare, poi, della tecnologia Hydrocooler, un sistema di raffreddamento immediato che, abbassando di 3-4° la temperatura interna del frutto, agevola il conferimento delle ciliegie da parte dei contadini ai magazzini di zona, permettendo al prodotto di mantenersi integro e compatto più a lungo”.
“Quest’anno – conclude Ladurner – abbiamo voluto metterci alla prova puntando su importanti investimenti in tecnologie che ci permetteranno di soddisfare ancora meglio le richieste del mercato nazionale. A tal fine, sono stati introdotti anche nuovi pack: a quello da 1 chilo si sono affiancati quello da 300 e da 500 grammi per offrire maggiore scelta anche al consumatore finale. Il nostro obiettivo, dunque, è agire preventivamente per essere ancora più preparati e competitivi di fronte ad un aumento ulteriore della domanda”.
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