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                      Cina, kiwi positivi al Covid-19? Dopo le verifiche, la risposta di Zespri

                      Photo by Jamie Troughton/Dscribe Media Services

                      Un campione di kiwi Zespri prelevato da un mercato ortofrutticolo cinese nella città di Hefei è risultato positivo al Covid-19 durante un test di routine. Immediatamente Zespri si è attivata per rintracciare tutti i movimenti di quei kiwi, dal luogo di confezionamento all’arrivo alla dogana Cinese, che aveva precedentemente controllato, testato e disinfettato il carico, negativo al Covid. Successivi test si sono poi dimostrati negativi

                      Dalla Redazione

                      Zespri

                      Foto di Jamie Troughton/Dscribe Media Services. Zespri

                      Un campione di kiwi Zespri prelevato dal mercato all’ingrosso cinese di Hefei è risultato positivo a Covid-19 dopo essere stato sottoposto a un primo test di routine. Ulteriori test sono risultati però tutti negativi. Zespri, infatti, si è attivata tempestivamente avviando il suo piano di gestione delle emergenze appena è venuta a conoscenza dell’accaduto: “Recentemente abbiamo appreso che l’Autorità di supervisione del mercato ortofrutticolo e il centro per il controllo delle malattie (CDC) nel distretto di Yaohai della città di Hefei, nella provincia di Anhui, hanno condotto dei test Covid-19 di routine sulla frutta nel mercato all’ingrosso e un campione dei nostri kiwi è risultato positivofa sapere Dan Mathieson, ad di Zespri -. I successivi test sono poi risultati negativi. Stiamo prendendo la questione estremamente seriamente, cooperando con le agenzie governative competenti per rintracciare la spedizione del prodotto. L’industria neozelandese dei kiwi aderisce ai più alti standard di sicurezza del settore e fino ad oggi non sono stati segnalati casi di Covid-19 nei frutteti o nei magazzini”.

                      Seguendo i consueti rigidi protocolli di sicurezza in Nuova Zelanda e in Cina, Zespri ha costruito tutto il percorso di quei kiwi fino al loro luogo di confezionamento. “I kiwi risultati positivi al Covid sono stati confezionati a maggio a Tauranga, per poi salpare dalla Bay of Plenty il 16 agosto. Nella regione non sono stati segnalati casi di Covid, inoltre i kiwi sono stati analizzati all’arrivo a Shanghai dalla dogana cinese e da Zespri, oltre ad essere stati disinfettati, come richiedono i protocolli standard della dogana cinese”, ha sottolineato Mathieson.

                      “Dall’inizio dell’epidemia di coronavirus – conclude Mathieson -, abbiamo lavorato aderendo ai requisiti chiesti dalle autorità di regolamentazione nazionali competenti e abbiamo collaborato con tutti i programmi richiesti sul lavoro in merito alla prevenzione e al contrasto della Pandemia per quanto riguarda la frutta importata e la sua distribuzione nei mercati per garantire che solo i kiwi Zespri più freschi, sicuri e di alta qualità raggiungano i nostri consumatori”.

                      C’è da sottolineare che non ci sono comunque evidenze scientifiche che il Sars-CoV-2 si trasmetta attraverso gli alimenti crudi o cotti e il rischio di contagio da imballaggi contaminati è “trascurabile”, come fa sapere anche il ministero della Salute italiano. A casa, pertanto, basta avere le mani pulite quando si manipolano gli alimenti (buona prassi da seguire sempre) e sciacquare frutta e verdura con acqua potabile.

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