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                      Con Pach.Ita i prodotti del Sud Est della Sicilia alla conquista dei mercati esteri

                      pachino
                      La nuova società consortile è costituita dalle quattro tra le principali aziende produttrici dell’areale di Pachino: Gruppo Fortunato, O.P. Faro, GSG Sipione, Terre di Capopassero. Il progetto vuole aprirsi alle realtà di tutto il territorio siciliano, con l’obiettivo di aumentare la penetrazione sul mercato tedesco, inglese, austriaco e scandinavo esplorando anche nuovi canali distributivi

                       

                      pachinoUna piattaforma di commercializzazione per concentrare l’offerta dei prodotti ortofrutticoli siciliani sui mercati esteri. Nasce con questo obiettivo, e per volontà di una rete d’imprese siciliane, Pach.Ita, “una risposta alla forte esigenza di aggregazione necessaria per competere nei mercati internazionali» ha spiegato Giuseppe Failla, responsabile marketing della nuova società consortile a rischio limitato costituita di quattro tra le principali aziende produttrici dell’areale di Pachino: Gruppo Fortunato, O.P. Faro, GSG Sipione, Terre di Capopassero. Queste quattro realtà, insieme, rappresentano poco più del 30% dei quasi 6 milioni di chilogrammi di produzione del Pomodoro di Pachino Igp.

                       

                      Il nuovo progetto Pach.Ita è stato presentato nei giorni scorsi durante il convegno “Pomodoro di Pachino IGP, eccellenza di Sicilia”, al quale sono intervenuti Joe Fortunato, socio della Fortunato Production; Massimo Pavan, Vice Presidente del Consorzio; Roberto Bruno, sindaco di Pachino; Cherubino Leonardi del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università degli Studi di Catania; Paolo Loreto, Docente di Organizzazione delle Reti Turistiche dell’Università di Catania; Luca Pianigiani, Docente New Media presso la nuova accademia di belle arti (NABA) di Milano; Giuseppe Failla, Responsabile Marketing and Business Devolopment di Pach.ITA; Francesco Bisognano, esperto di fondi Ue e responsabile commerciale estero Gruppo Fortunato; e Salvatore Francavilla, esperto in europrogettazione.

                       

                      E’ stata un’occasione per parlare del trend di crescita del prodotto IGP commercializzato , che dai 600.000 kg del 2007 è passato a 6 milioni nel 2014, e per delineare le strategie di sviluppo del Consorzio di tutela del pomodoro di Pachino IGP. Pach.Ita, tra l’altro, commercializzerà in esclusiva una nuova varietà di cherry, il pomodoro ciliegino Hathor. Pach.Ita è una iniziativa che vuole aprirsi alle aziende di tutto il territorio siciliano, con gli obiettivi di aumentare la penetrazione sul mercato tedesco, inglese, austriaco e scandinavo esplorando anche nuovi canali distributivi. L’offerta si deve basare su volumi programmati e qualità costate, con lo sviluppo di economie di scala che permettano alle aziende aderenti di ottimizzare gli investimenti in produzione e promozione del brand. È sulla qualità dell’offerta che si deve puntare per far fronte alla competitività internazionale: i consumatori esteri prestano generalmente meno attenzione rispetto agli italiani, alla provenienza del prodotto. Per questo brand e promozione sono fondamentali in questa partita.