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                      Ferrarini (Conad): «Il 2013 l’anno peggiore del dopoguerra»

                      26844L“La crisi non è alle spalle; tutt’al più possiamo dire che il trend negativo che ha connotato gli ultimi sette anni ha incominciato ad affievolirsi. Ci misuriamo, però, con una crisi che è strutturale e con una domanda interna sempre più bassa”, fa notare il direttore generale di Conad Centro Nord Ivano Ferrarini. “Spetta alle imprese mettere in campo nuove capacità imprenditoriali, promuovere innovazione, essere dinamiche. Al governo centrale il compito di eliminare i tanti vincoli che si frappongono e limitano la crescita, rilanciare gli investimenti produttivi e ridare fiato agli enti locali”.

                      In vista dell’assemblea dei soci di domenica 8 giugno al Castello di Rivalta (Pc), Conad Centro Nord ha reso noti i dati del bilancio 2013, chiuso con un fatturato della rete di 1.128,6 milioni di euro, in crescita di 65,3 milioni di euro rispetto all’anno precedente (+6,1 per cento) mentre le vendite della cooperativa salgono a oltre 761 milioni di euro (+6 per cento rispetto al 2012). Gli imprenditori associati sono 457 e 4.234 i dipendenti (178 le nuove assunzioni), 180 nella sede della cooperativa a Campegine (Reggio Emilia) e 4.054 nella rete di vendita. L’utile di esercizio ammonta a 17,3 milioni di euro. La dinamicità del gruppo nei territori in cui opera – le province emiliane di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e la Lombardia – ha fatto sì che la quota di mercato sia salita al 6,49 per cento dal 6,21 per cento del 2012 (fonte: GNLC dicembre 2013). Effetti positivi anche per il patrimonio netto, passato da 156,3 milioni di euro a 174,2 milioni di euro (+11,5 per cento).

                      Conad Centro Nord opera con 238 punti di vendita (231 nel 2012) per una superficie complessiva di 166.441 mq (161.547 mq nel 2012), in crescita del 3 per cento (4.894 mq): 21 Conad Superstore, 104 Conad, 49 Conad City, 64 Margherita Conad.

                      “I risultati che abbiamo ottenuto sono frutto del nostro modello imprenditoriale e della dedizione dei soci, attenti a dare le necessarie risposte a modelli di consumo che sono cambiati in modo radicale in poco tempo, a dialogare con i clienti, a difendere e valorizzare i territori in cui operano”, sottolinea Ferrarini. “In Conad tutto ruota attorno alla persona – come recita anche la nostra visione del futuro Persone oltre le cose -, perché è il riferimento per tutte le nostre strategie di crescita, i nostri successi. Affrontiamo la pesante congiuntura economica con determinazione e con validi progetti, pensando a fornire prodotti e servizi con la miglior convenienza e qualità, ma anche sostenendo con adeguate politiche la crescita imprenditoriale dei nostri soci”.

                      Il 2013 è stato il peggiore del dopoguerra, a parte quello assai problematico del 2012. Le famiglie hanno visto il reddito eroso dalla crisi e dalle tasse, la disoccupazione – soprattutto giovanile – ha assunto dimensioni allarmanti e le vendite nella grande distribuzione (ipermercati, supermercati e libero servizio) hanno conosciuto una pesante contrazione: -2,1 per cento. Al Sud è andata ancora peggio, -5 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo, dicembre 2013).

                      In tale scenario, Conad Centro Nord si è adoperata per limitare gli effetti del caro vita dando risposta ai nuovi modelli di consumo e alle esigenze di una clientela che ha come obiettivo primario di risparmiare anche sulla spesa quotidiana e con un numero crescente di famiglie che hanno rinunciato alla qualità e alla sicurezza di ciò che portano in tavola per di arrivare a fine mese.

                      Nel 2013 la cooperativa ha sviluppato 26 iniziative promozionali – con un’incidenza del 36 per cento sul fatturato – a cui si sono aggiunte varie altre occasioni di risparmio per i clienti, grazie a sconti in media nell’ordine del 30-50 per cento, ma con punte anche del 60 per cento. Significativo il sostegno alle economie territoriali: con 598 fornitori locali la cooperativa ha sviluppato un fatturato di 166,6 milioni di euro dando un’opportunità di essere presenti nel mercato della grande distribuzione a piccoli e medi produttori.

                      Il piano di sviluppo per il 2014 prevede investimenti per 25,6 milioni di euro finalizzati all’apertura di 4 nuovi punti di vendita, di cui 2 in Emilia nelle province di Piacenza e Reggio Emilia (gli altri due a Mantova e Brescia), a 3 ristrutturazioni e al nuovo Sapori&Dintorni Conad nella stazione ferroviaria di Milano Centrale con la creazione di 93 nuovi posti di lavoro. Più ambizioso il piano di sviluppo triennale, con scadenza nel 2016, con un investimento economico di 120 milioni di euro per la realizzazione di 20 nuovi punti di vendita su una superficie di 30 mila mq e la creazione di 800 nuovi posti di lavoro. L’incremento atteso di fatturato è di 210 milioni di euro.

                      Fonte: Ufficio Stampa Conad