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                      Contrabbando di pesticidi in UE, sequestrate oltre mille tons. di fitofarmarci illegali

                      Sono ben 1.150 le tonnellate di fitofarmaci illegali e contraffatti introdotti nel mercato nero in Europa che l’Europol ha sequestrato nell’ambito dell’operazione Silver Axe, condotta da sette anni a questa parte contro i contrabbandieri di pesticidi. Maglia nera alla Cina, che rimane il paese di origine numero uno, ma la Turchia è la porta d’Europa

                      Dalla Redazione

                      Si chiama Silver Axe l’operazione annuale di Europol, l’agenzia europea per la lotta contro il crimine, che ha messo in luce nuove tendenze emergenti nel mercato nero dei pesticidi. Condotta in 31 Paesi (25 Stati membri dell’UE, tra cui l’Italia, e sei Paesi terzi), tra gennaio e aprile scorso, l’operazione ha portato all’arresto di dieci persone, al sequestro di ben 1150 tonnellate di fitofarmaci illegali e all’individuazione di una fabbrica in cui i pesticidi venivano contraffatti. Ne dà notizia l’Europol, che spiega che le attività operative di Silver Ax VII si sono concentrate su porti, aeroporti e altri punti di ingresso in cui è possibile rilevare l’importazione – ma anche l’esportazione – di pesticidi contraffatti. Sono state eseguite però anche indagini su negozi online che forniscono un indirizzo fisico per il ritiro dei prodotti acquistati.

                      Durante Silver Axe VII, le autorità hanno rilevato un aumento del traffico illegale di pesticidi nel sud dell’Europa e nell’area del Mar Nero. Il numero di casi di pesticidi illegali, provenienti dalla Turchia, è aumentato notevolmente durante Silver Axe VII. Tuttavia, la Cina rimane il paese di origine numero uno. Aumentano anche i sequestri di spedizioni minori (fino a 10 litri/chilogrammi): il traffico di questi piccoli invii è aumentato nel corso degli anni.

                      Nonostante rimanga costante il traffico di erbicidi, insetticidi e fungicidi contenenti sostanze vietate, un’altra tendenza emersa dall’operazione è quella della contraffazione di marchi di uso comune: una pratica in crescita, che raggira i sistemi di controllo.

                      Come agiscono i trafficanti di pesticidi? L’Europol ha individuato una serie di pratiche illegali. La prima riguarda l’importazione di prodotti quasi finiti in packaging simili a quelli di noti marchi. Una volta importati, devono solo essere etichettati prima di essere immessi nel mercato nero. La seconda pratica consiste nell’importazione illegale di ingredienti per la produzione di pesticidi. Per ridurre le possibilità di rilevamento, i prodotti chimici vengono utilizzati solo nella fase di produzione finale nei luoghi in cui anche l’imballaggio viene contraffatto. Durante l’operazione Silver Axe VII, le autorità bulgare hanno preso di mira una di queste località, in una rara operazione mirata a un impianto di produzione. Durante l’operazione, gli agenti hanno sequestrato materiali di imballaggio contraffatti e pesticidi illegali, che hanno portato all’apertura di un procedimento penale.

                      Un altro modus operandi è l’uso improprio del sistema di commercio parallelo, che facilita le procedure di approvazione dei pesticidi venduti all’interno dell’UE. Nell’ambito di tale sistema, un prodotto fitosanitario autorizzato in uno Stato membro (Stato membro di origine) può, previa concessione di un’autorizzazione al commercio parallelo, essere introdotto, immesso sul mercato o utilizzato in un altro Stato membro. Alcuni criminali abusano di questo sistema introducendo prodotti fitosanitari illegalmente prodotti in uno Stato membro, sostenendo fraudolentemente di essere già stati approvati in un altro Stato membro ed eliminando così la necessità di ulteriori autorizzazioni.

                      Cosa comporta il traffico illegale di pesticidi e le tendenze in amento nella contraffazione dei fitofarmaci? “Comportano un costo molto alto, sia per l’ambiente che per la salute pubblica, ma anche per il settore agricolo – dichiara Catherine De Bolle, direttore esecutivo di Europol -. I pesticidi falsi e illegali possono danneggiare gli agricoltori e i loro mezzi di sostentamento e danneggiare il mantenimento delle colonie di api. In seguito alle passate operazioni di Silver Axe, le forze dell’ordine sono state in grado di sequestrare quasi 5 mila tonnellate di pesticidi illegali e contraffatti. L’eliminazione dal mercato di tali prodotti non regolamentati e potenzialmente pericolosi contribuisce a creare un ambiente più sicuro e più salubre per i cittadini dell’Ue”.

                      Ma ci sono importanti conseguenze anche a danno dei consumatori e della loro salute. “Il contrabbando di pesticidi rappresenta una minaccia lungo tutta la catena alimentare, dagli agricoltori ai consumatori, perché consente a prodotti pericolosi di raggiungere il nostro mercato e i nostri terreni”, aggiunge Ville Itälä, direttore generale dell’Olaf (Ufficio europeo per la lotta antifrode).

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