Il colosso cooperativo della Gdo, con 2,7 milioni di soci, chiude il 2016 con ricavi della gestione caratteristica per 4,7 miliardi. A livello di gruppo, il valore della produzione del consolidato è di 5,1 miliardi (+8% sul 2015), l’utile ammonta a oltre 14,8 milioni. Con un prestito sociale di 4,3 miliardi e quasi 450 mila soci prestatori, la banca, Coop, c’è l’ha in casa. E con un investimento di quasi un miliardo di euro – tra gli interventi effettuati nel 2016 e quelli in programma – sta portando avanti un’importante operazione di restyling e ammodernamento della rete di vendita. L’e-commerce, lanciato a Roma, arriverà presto a Bologna e Padova

Dalla Redazione

Coop Alleanza 3.0 ha chiuso il suo primo bilancio con utili per oltre 5 miliardi

“Un bilancio di tenuta e innovazione, che getta le basi per un futuro solido e ricco di opportunità”. È così che Coop Alleanza 3.0 definisce il rendiconto 2016, il primo della più grande cooperativa di consumatori italiana, nata il 1° gennaio 2016 dalla fusione di Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense. Approvato dal consiglio di amministrazione, il bilancio 2016 verrà messo al voto dei soci nelle 192 assemblee separate in programma fino al 16 giugno: la ratifica finale si terrà il 24 giugno.

Il 2016 è stato un anno di transizione per il Paese, che registra una debole ripresa, così come per la cooperativa, che ha chiuso il suo primo anno con ricavi della gestione caratteristica per 4,7 miliardi (includendo anche le società che operano nella grande distribuzione). A livello di gruppo (comprendendo cioè anche i risultati nei settori carburanti, turismo, librerie), il valore della produzione del consolidato raggiunge i 5,1 miliardi (+8% sul 2015), il patrimonio netto totale consolidato è di 2,5 miliardi, con un utile che supera i 14,8 milioni.

Al 31 dicembre 2016, i soci sono 2,7 milioni (quasi 110 mila i nuovi soci del 2016). I punti vendita in tutto sono 427, distribuiti in 12 regioni (includendo anche le controllate) e più di 22 mila lavoratori (considerando anche quelli delle società del gruppo), oltre il 90% circa dei quali assunti con contratti a tempo indeterminato.

Anche il reparto ortofrutta è al centro del restyling dei punti vendita (copyright: Fm)

Nel corso del 2016 Coop Alleanza 3.0 ha investito circa 100 milioni di euro per lo sviluppo, la ristrutturazione e l’innovazione della rete di vendita. Sono stati aperti 19 nuovi negozi ed effettuate 24 ristrutturazioni (compresi i restyling). Un analogo lavoro ha interessato anche gli ipercoop e i supermercati delle società controllate, in particolare per sostenere lo sviluppo della cooperazione nel Centro-Sud, con altre 3 aperture e 10 ristrutturazioni.

Si tratta solo dell’inizio di un piano di sviluppo e ammodernamento molto ambizioso. “Investiremo 870 milioni, quasi un miliardo contando i primi interventi dello scorso anno, per far crescere il sistema. – sottolinea il presidente di Coop Alleanza 3.0, Adriano Turrini, in un’intervista pubblicata lunedì 29 maggio dal Corriere della Sera – L’e-commerce, che abbiamo lanciato a Roma, lo porteremo anche a Bologna e a Padova. Ma soprattutto impiegheremo 450 milioni per ristrutturare un terzo della rete commerciale”.

Nel bilancio di Coop Alleanza 3.0 salta agli occhi anche il Prestito sociale, che ammonta a 4,3 miliardi di euro, con l’emissione di oltre 460 mila libretti e quasi 450 mila soci prestatori. “I soci ci prestano denaro unicamente per permetterci di raggiungere gli scopi della cooperazione e hanno come garanzia i 2,5 miliardi di patrimonio di Coop Alleanza”, precisa il presidente nella sua intervista sul Corriere della Sera.

Il gruppo nel 2016 ha proseguito anche nel suo impegno per il sociale e per la sostenibilità. Tra gli interventi, si ricordano la donazioni realizzate dai soci con la raccolta punti sulla spesa: in favore delle popolazioni colpite dal terremoto nel Centro Italia (per 743 mila euro) e per gli interventi di solidarietà internazionale (per 335 mila euro).

Copyright: Fruitbook Magazine