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                      Coop Italia, etica e lavoro al centro del terzo streameeting “Cosa sarà?”

                      Etica e lavoro, due elementi fondamentali per Coop, sono stati al centro di “Cosa sarà?”, l’appuntamento dello Streameeting di Coop Italia in diretta dalla Puglia. Mettendo insieme “Close the Gap” la campagna sull’inclusione di genere, e l’impegno che Coop mette nella filiera etica, da Bari Natascha Lusenti e Gino Castaldo hanno presentato il terzo streameeting virtuale e fisico alla presenza del pubblico. Tra gli ospiti, oltre a Maura Latini, ad di Coop Italia, e Mario Cifiello, presidente Coop Alleanza 3.0, il teologo Vito Mancuso, l’attrice Veronica Pivetti, cantanti come Noemi e Murubutu, protagonista della scena rap emergente, e l’Orchestra dei braccianti, composta da musicisti-lavoratori dei campi. Insieme a loro le tante storie della filiera etica di Coop, dalla coltivazione del pomodoro all’innovazione della pacciamatura

                      Dalla Redazione

                      Dal vivo, ma senza dimenticare le potenzialità dello streaming, Coop torna con il format streameeting “Cosa sarà?” (clicca qui per vedere l’evento) che giunge così alla sua terza edizione. In diretta su Repubblica.it, LaStampa.it e IlGusto.it, l’evento ha avuto luglio a Bari il 22 luglio dal palco della masseria di Nicola Giuliano, storico fornitore di Coop con filiera etica certificata. In questa occasione si è parlato di etica e lavoro. La serata, condotta dai giornalisti Gino Castaldo e Natascha Lusenti, è stata l’occasione per aprire il dibattito sulla filiera etica e sulla filiera fragile, cioè quella che vede presenti sui campi e nei magazzini anche le donne.

                      A parlare Maura Latini, ad Coop Italia, con Francesco Manacorda, caporedattore economia e finanza de La Repubblica, e Mario Cifiello, presidente di Coop Alleanza 3.0. L’ad di Coop Italia è intervenuta sul tema di etica e lavoro, con un occhio particolare al tema delle donne. “L’impoverimento della società può creare sfruttamento. Quindi dobbiamo lavorare in modo tale che il lavoro continui ad essere ciò deve essere, ovvero dignità per le persone, costruzione di sana economia e libertà. Per questo dobbiamo proteggerlo dallo sfruttamento. Il tema dell’etica e del lavoro ci vede impegnati da decenni, ma quest’anno abbiamo voluto fare un passo in più. Abbiamo preso la nostra campagna sull’inclusione, Close the Gap, e l’abbiamo calata là dove crediamo sia più faticosa la parità di genere cioè su quei campi in cui in queste settimane tante donne raccolgono per noi frutta e ortaggi. Stiamo già lavorando – prosegue Maura Latini – alla formazione di queste donne proprio nelle aziende in cui lavorano. Con lo streameeting abbiamo voluto aprire un dibattito sulla questione delle filiere fragili, per esserne sia promotori che per imparare dagli altri”.

                      Poi ancora Vito Mancuso con una riflessione originale sull’etica e Don Ciotti, da sempre in prima linea nella denuncia dello sfruttamento del lavoro sui campi. A leggere dei brani di Alessandro Leogrande c’era Veronica Pivetti, mentre per la musica era presente Noemi, il rapper Murubutu e l’Orchestra dei Braccianti composta da musicisti-lavoratori dei campi, la banda municipale di Conversano e la resident band Stefano di Battista quartet.

                      Non potevano poi mancare i racconti dai campi. L’esperienza di Nicola Giuliano, fornitore di Coop con filiera etica certificata, Maria Grazia e Anita Minisci, coltivatrici donne dell’azienda agricola Minisci nella piana di Sibari, che hanno parlato della clementina di Calabria e del lavoro femminile presente in questo settore, la filiera etica del pomodoro con la cooperativa Terre di Puglia – Libera terra e con l’azienda Frontino e l’impegno di controllo e certificazione di lavoro etico svolto da Michele Carletti di Bureau Veritas. “Il lockdown ci ha insegnato ad utilizzare nuovi strumenti ma questa volta non abbiamo voluto rinunciare all’emozione di guardarci di nuovo negli occhi aprendo la platea ai nostri soci e ai lavoratori delle realtà che ci ospitano e che si raccontano in questa serata insieme a noi” conclude Maura Latini, amministratrice delegata di Coop Italia.

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