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                      Coop riduce la plastica, specie dai suoi prodotti a marchio, e aderisce alla campagna UE

                      Aderendo alla campagna lanciata dalla Commissione Europea che scadeva a giugno, Coop si impegna entro il 2025 a utilizzare 6.400 tonnellate annue di plastica riciclata al posto di quella vergine, rafforzando al contempo l’impegno – già in essere – nella riduzione della plastica nei prodotti monouso, in favore di materiali biodegradabili e compostabili. “Oltre all’ adesione alla campagna UE – dichiara il direttore generale Maura Latini – entro il 2022 tutti i prodotti a marchio Coop saranno realizzati con materiali di imballaggio riciclabili, compostabili o riutilizzabili, mentre quelli della linea Vivi Verde taglieranno il traguardo già a fine dell’anno prossimo”

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      Coop plastica

                      Coop si impegna a ridurre l’utilizzo di plastica, specie nei prodotti a marchio

                      Coop accelera il suo impegno per la tutela dell’ambiente, riduce l’utilizzo della plastica nei suoi prodotti a marchio e ha aderito alla campagna di impegni su base volontaria lanciata dalla Commissione Europea che scadeva a giugno 2018. Nel complesso le azioni sui prodotti permetteranno a Coop di raggiungere nel 2025 un risparmio totale di plastica vergine di 6.400 tonnellate annue, corrispondenti al volume di circa 60 Tir (circa una fila di 1 km di Tir in autostrada). Al centro degli impegni sottoscritti da Coop con la Ue, in primo luogo le bottiglie di acqua minerale, i flaconi detergenza casa e tessuti, le vaschette per ortofrutta. Rientrano nel progetto anche le cassette riutilizzabili che servono a movimentare l’ortofrutta, la carne e il pesce. Per le 27 referenze di acqua Coop già a dicembre 2019 si raggiungerà il 30% di presenza di riciclato fino a salire al 50% a gennaio 2023. Si tratta di impegni importanti, viste le quantità interessate.

                       

                      Solo le cassette usate in ortofrutta che vengono rinnovate ogni anno sono 600 mila, già oggi contengono il 40% di plastica riciclata, per arrivare al 60% del 2025. A questi impegni già in essere o contratti con l’Unione Europea si sono aggiunti alcuni progetti speciali, in particolare per la pulizia del mare dalle plastiche e per la migliore informazione ambientale al consumatore.

                       

                      Per Coop si tratta del rilancio importante di un impegno storico a difesa dell’ambiente. Dalle azioni degli anni ’80 (una per tutte la campagna che mise al bando i pesticidi) alla più recente ‘Acqua di casa mia’ (2010/2013, volta a incentivare l’uso dell’acqua di rubinetto e comunque di acqua minerale proveniente da fonti vicine), all’attività di sensibilizzazione verso i fornitori di prodotto a marchio, prima con il progetto Coop for Kyoto del 2006 poi evoluto negli anni con “Coop insieme per un futuro sostenibile” del 2017. I risultati sono oggi importanti: forte adesione alla campagna con 328 fornitori coinvolti in processi di miglioramento sostenibile delle proprie performance produttive.

                       

                      Coop plastica

                       

                      “Partiamo da una situazione di vantaggio grazie a scelte fatte nel tempo per la riduzione, il riciclo e il riuso – spiega Maura Latini, direttore generale di Coop Italia- Stando alla direttiva europea, ad esempio, abbiamo in Coop già sostituito alcuni prodotti monouso in plastica con materiali biodegradabili e compostabili: è il caso dei piatti e bicchieri in PLA dal 2004 e dei cotton fioc biodegradabili, già così da anni, anche se per legge dovranno esserlo dal 2019″.

                       

                      “Intanto – continua il direttore generale – Coop va anche oltre l’adesione alla Campagna Europea e prevede di raggiungere entro il 2022 gli ulteriori obiettivi che l’Unione Europea ha posto come obbligatori entro il 2030 (entro il 2030 tutti gli imballaggi di plastica dovranno poter essere riciclati o riutilizzati): nell’arco di un quadriennio tutti i prodotti a marchio Coop, con un valore commerciale di circa 3 miliardi di euro all’anno, saranno realizzati con materiali di imballaggio riciclabili o compostabili o riutilizzabili, mentre quelli della linea Vivi Verde, maggiormente dedicata alla tutela dell’ambiente, taglieranno il traguardo già a fine dell’anno prossimo”.

                       

                      “Non intendiamo fermarci a questo – conclude Maura Latini – e stiamo lavorando a una campagna di mobilitazione e di informazione che partirà dopo l’estate e che coinvolgerà i soci (6,8 milioni) e i consumatori, così da contribuire con azioni e comportamenti sostenibili e coerenti alla tutela del bene più prezioso che abbiamo”.

                       

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