L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      CPR System cresce oltre le attese. Artosi: “Per il 2024 prevediamo 1 milione di movimentazioni”

                      Per CPR System , l’azienda leader nazionale per gli imballaggi in plastica a sponde abbattibili, è stato un anno importante da tanti punti di vista: la scommessa dell’inserimento della nuova cassa Redea, il nuovo pallet Noè, le incognite di una stagnazione dei consumi di ortofrutta che non accenna ad invertire la rotta. I risultati sono in controtendenza rispetto alle previsioni e questo nonostante i dati evidenzino un calo nei consumi di ortofrutta, nel primo semestre 2023, del -9% (Fonte CSO Italy su base GFK) con una perdita di 213.000 tonnellate acquistate rispetto all’anno precedente, già in calo.

                      Per CPR System invece “I risultati complessivi dell’anno – come spiega Monica Artosi (in foto), direttrice generale dell’azienda – sono in controtendenza rispetto a quello che succede nel settore in questo periodo”. “Registriamo un aumento del totale delle movimentazioni complessive del +1,7% rispetto al 2022 – continua – mentre i pallet stanno performando molto bene, con una crescita del +8,7%. Complessivamente tutte le tipologie di imballaggio sono in crescita o sono stabili, tranne i bins, che registrano un -12%”.

                      Artosi Cpr System“Questo trend – aggiunge – è legato a un cambiamento dell’unità di acquisto di prodotto ortofrutticolo con la prevalenza, sempre più marcata, delle vendite di prodotto confezionato che porta, di conseguenza, a un aumento di utilizzo di imballi primari riutilizzabili. I consumatori scelgono il prodotto confezionato per velocizzare l’acquisto, ridurre la spesa, evitare sprechi. Questo fenomeno è in atto da qualche anno ma quest’anno è stato ancora più evidente e l’abbiamo percepito con risvolti positivi sulle movimentazioni”.

                      “Credo – sottolinea Artosi – che il riutilizzo del packaging, consolidato con il nostro modello, sia sempre più importante come risposta alla necessità di ridurre l’immissione di rifiuti nell’ambiente”.

                      A chiusura d’anno CPR System anticipa i primi dati sulle movimentazioni con 174, 8 milioni di movimentazioni totali e una prospettiva di ulteriore crescita, in previsione per il 2024 di 1 milione di movimentazioni.

                      L’innovazione green di Redea e Noè

                      “il 2023 è stato l’anno che ha visto portare a terra i nostri progetti innovativi – dichiara la direttrice di Cpr System -. Il processo di sostituzione delle vecchie casse con REDEA si completerà entro la prossima estate e non era scontato riuscire in questa mastodontica conversione, ma l’eccezionalità della nuova cassa è stata molto apprezzata e questo ha agevolato il ricambio”.

                      “Nel corso dell’estate 2023 – prosegue – abbiamo introdotto il pallet Noè, realizzato con materia prima seconda ottenuta dal Tetrapack. Stiamo parlando di una innovazione assoluta e di una grande sfida nella produzione perché Noè è come un bambino per neo genitori, non c’è esperienza pregressa, per cui è tutto da mettere a punto sul momento. Noi non ci fermiamo mai e il team impegnato su Noè (composto da costruttori, laboratori di ricerca, analisti dei materiali etc.) è costantemente impegnato a ottimizzare il processo produttivo, soprattutto per quanto riguarda l’ottimale composizione del pallet. È una sfida entusiasmante perché si tratta di innovazione vera che porteremo a regime nel corso del prossimo anno in termini di presenza e penetrazione nei canali distributivi”.

                      “A pochi mesi dal lancio del pallet Noè – conclude Artosi – siamo oltre le 500.000 movimentazioni. Un risultato che rende evidente il potenziale di questa assoluta novità che credo potrà raggiungere numeri importanti già nel 2024 coinvolgendo anche altre filiere, oltre a quelle del fresco che già presidiamo.”

                      Copyright: Fruitbook Magazine