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                      Sbarca in Italia il discount francese Leader Price. Partnership con Crai

                      Crai e Geimex, società proprietaria dell’insegna francese Leader Price a livello internazionale, hanno firmato una partnership per lo sviluppo nel mercato discount del marchio Leader Price in Italia, con la formula del franchising. L’accordo conferma la strategia di Geimex, che per lo sviluppo dell’insegna discount Leader Price ha sempre puntato sul know how di un attore locale indipendente. Per le prime aperture si dovrà attendere la fine dell’anno prossimo. Intanto Crai conta di chiudere il 2016 in crescita del 9% rispetto all’anno passato, quando il fatturato aggregato alle casse è stato di oltre 5 miliardi. “E stimiamo una crescita ulteriore del 4,55 nel 2017”, sottolinea l’Ad del gruppo Marco Bordoli in un’intervista con ItaliaOggi

                       

                      Dalla Redazione

                       

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                      La catena di discount francese Leader Price sta per approdare in Italia grazie all’accordo con Crai

                      Leader Price, catena francese del discount che fa capo a Geimex, proprietaria del marchio in Europa e a sua volta parte del gruppo Casino (46,1 miliardi di fatturato), si appresta a varcare le Alpi. Come riporta un articolo di ItaliaOggi, Crai ha infatti formalizzato la costituzione di Leader Price Italia spa, società che gestirà le aperture dei negozi e ha come azionisti, oltre a Geimex al 20% (gruppo Casino), la centrale Crai Secom spa sempre al 20%, mentre il 60% è distribuito tra quattro società (già partner della centrale d’acquisto italiana) ovvero Ama, Codè, F.lli Ibba e NewGrieco.
                      Per Leader Price – gruppo presente anche in Belgio, Svizzera e nell’Africa francese, con 7 milioni di clienti annui, 1.200 negozi e 4,2 miliardi di euro di ricavi nel 2015 – si tratta di competere nella Penisola con le insegne discount già esistenti, Lidl in primis, la tedesca che sta scalando le classifiche della grande distribuzione per qualità e servizi assicurati alla clientela.

                       

                      E proprio sui servizi punterà il discount francese, che in madrepatria assicura anche il ritiro della merce all’auto con ‘Leader Drive’ e guadagna clienti sia con le migliori marche del paniere d’Oltralpe sia con i prodotti a marca privata Leader Price, oltre alle etichette dedicate ai vari stili di consumo, per un totale di oltre 4 mila referenze.
                      “Il business plan sviluppato con l’advisor Oberon Partners prevede un importante piano aperture a partire dal Nord Italia – spiega Marco Bordoli, amministratore delegato di Crai, a ItaliaOggi – e si tratterà anche di negozi di prossimità a valore aggiunto: stiamo testando i format adatti e abbiamo già un progetto per le referenze allo scaffale che, oltre alla marca privata, riguarderanno i freschi e i freschissimi assecondando i gusti italiani in fatto di cibi e di qualità”.
                      Per vedere la prima insegna Leader Price si dovrà attendere la fine dell’anno prossimo. “Siamo realisti rispetto a certi competitor. – continua Bordoli – Il cliente è attento alla convenienza su tutti i livelli ed è anche abbastanza laico nel suo approccio al discount. Ma nel nostro caso si tratta di adattare una formula francese alla Penisola. Ci sarà un po’ la stessa idea del consumo intelligente unito ai servizi, per posizionarsi tra i principali operatori del settore. Sul fronte dei marchi nazionali, ci sarà forte attenzione a bilanciare l’offerta rispetto a un cliente oggi attentissimo alla value proposition, ai brand e all’esperienza nei negozi”.


                      A livello produttivo o di centrale non ci saranno sinergie con Crai.
                      Tutto sarà gestito in parallelo con una produzione e una unità ad hoc. Leader Price avrà una struttura totalmente autonoma a livello di management e di direzione: a guidarla sarà Gian Giacomo Ibba, mentre l’amministratore delegato deve essere ancora stato nominato.
                      Da Crai, conclude Bordoli, arriverà “l’attenzione ai dettagli e l’offerta chiara e coerente con l’insegna, qualcosa che il consumatore pretende anche e soprattutto in un discount, dove spesso ci si perde nelle offerte prima di capire davvero l’anima del punto vendita”.

                       

                       

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