Macai, il quick commerce che consegna la spesa in cinque città italiane (Milano, Torino, Modena, Bologna e Brescia), offre ai nuovi consumatori un buono sconto di ben 45 euro sulle prime tre spese online: non male, in tempi di spending review come questi. Oltretutto con la comodità di fare la spesa con un clic e vedersela consegnare a casa in soli 30 minuti. La startup guidata dal giovane imprenditore Giovanni Cavallo preme l’acceleratore sulla crescita e punta a raggiungere entro l’anno le 30 principali città italiane, per poi andare anche oltre confine. La differenza con i competitor del quick commerce, assicura Cavallo, “sta nell’offerta”, che mira a raggiungere le 7 mila referenze e che comprende un’ampia selezione di frutta e verdura, fra grandi marche e prodotti di nicchia

di Carlotta Benini

Il carovita impenna e costringe gli italiani a fare tagli nel carrello della spesa? Ci pensa Macai a offrire un super sconto, oltretutto per fare la spesa comodamente da casa, con un clic, e con il plus della consegna in tempi rapidissimi. Il quick commerce fondato ad aprile 2020, in pieno lockdown, dai giovani imprenditori Giovanni Cavallo, Lorenzo Lelli ed Edoardo Tribuzio (leggi qui) spinge infatti l’acceleratore sulla crescita e sfida i colossi della grande distribuzione con un’idea innovativa, che unisce l’attenzione al consumatore alle esigenze rapide della contemporaneità. Senza dimenticare le offerte promozionali, che in tempi di spending review sono sempre più gradite: in questi giorni infatti, nelle città dove è attivo il servizio, compare una pubblicità sui social che avvisa i consumatori della possibilità di usufruite di un buono sconto di ben 45 euro sulle prime tre spese online, vale a dire 15 euro che si spendono 15 euro in meno in ognuno dei tre ordini online.

Macai nasce dall’esperienza nel settore del food delivery di alta gamma: Cavallo e soci infatti hanno fondato anche Mymenu, app per consumatori di fascia medio-alta attiva in diverse località. Oggi Macai è attivo con il suo servizio di spesa online in cinque città italiane – Milano, dove è partito tutto, Torino, Modena, Bologna, e, ultima arrivata a gennaio scorso, Brescia – e l’obiettivo ambizioso è quello di arrivare in nove mesi a raggiungere le 30 principali città italiane con oltre 150mila abitanti”, rivela il Ceo e co-founder della startup Giovanni Cavallo su Il Giornale di Brescia. La logistica si basa sui dark store, dove è stoccata la merce, che ad oggi sono otto: tre a Milano, due a Torino e uno rispettivamente a Modena, a Bologna e a Brescia. Dai magazzini ogni giorno partono le spese per migliaia di utenti, e arrivano a casa in tempi rapidissimi, dai 30 ai 60 minuti a seconda delle zone, consegnate da rider in bicicletta e scooter.

Già alla sua apertura Macai contava su un assortimento di oltre 2mila prodotti, in continua espansione, con l’obiettivo di arrivare presto a 7 mila referenze. Sugli scaffali virtuali si possono trovare le grandi marche ma anche una buona percentuale di prodotti artigianali e di referenze di nicchia, grazie alle partnership costruite negli anni da Mymenu con fornitori selezionati. Non manca un’ampia selezione di frutta e verdura, con particolare attenzione ai prodotti di stagione. Anche in ortofrutta non mancano le grandi marche, da Chiquita a Zespri, da Melinda a Marlene, passando per big della IV gamma come Bonduelle e Ortoromi. Fra le verdure fresche si trovano anche le insalate da vertical farming di Planet Farms.

Il sogno di Macai è quella di creare un supermercato solo online che consegna in tutta Italia 7 giorni su 7 in 30 minuti. Nelle parole del giovane Ceo di Macai – 34 anni, di cui quasi dieci già impegnati nel business – si legge subito tanta ambizione. “Sono un explorer: ho viaggiato in tutto il mondo, grazie anche ai miei genitori, parlo cinque lingue, cinese compreso, e con Macai voglio creare un full grocer nel q-commerce”, rivela Cavallo intervistato un paio di mesi fa da Forbes.

 “Stiamo costruendo il futuro del retail in Sud, Centro ed Est Europa, partendo dall’Italia”, rivela a proposito degli obiettivi di crescita anche oltre confine. È ben consapevole di quanto sia accesa la concorrenza nella nuova frontiera del quick commerce (da Gorillas a Glovo, da Getir a Cajoo), ma è anche sicuro della diversa identità di Macai. “La velocità di consegna è importante ma non è tutto, conta anche l’offerta – aggiunge Cavallo su Forbes -. Il nostro obiettivo è diventare un supermercato completo online e non una versione digitale del convenience store dove trovi l’essenziale (quello che in Italia chiamiamo minimarket, ndr). Il nostro focus è prima sull’offerta e poi sulla velocità”.

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