Dalla Redazione
“Siamo molto soddisfatti”, dichiara Dietmar Franzelin, direttore di Bio Meran. “Il mercato ormai chiede di fornire mele biologiche e biodinamiche per tutto l’anno, evitando se possibile il prodotto in controstagione. Cercavamo quindi una varietà che potesse coprire la seconda parte della stagione, perché la Gala difficilmente va oltre al mese di marzo. Crimson Snow fa al caso nostro, ha un’ottima tenuta, in termini di consistenza, freschezza e sapore. Abbiamo tenuto sotto osservazione questa varietà per cinque anni e fatto diversi panel test con i consumatori a fine stagione, nel mese di maggio, che hanno dato esito positivo. L’accordo prevede un investimento su 15 ettari. Con Kiku collaboriamo anche sulla mela snack Isaaq”.
“L’accordo con Bio Meran – spiega Jürgen Braun – è significativo perché fa capire che Crimson Snow è anche una varietà green che si presta alla produzione biologica e biodinamica. È un progetto entusiasmante, in Italia saranno piantati 200 ettari con questa primavera e il programma prevede di arrivare nei prossimi cinque anni a 600 ettari in tutta Europa, di cui 450 in Italia, con partner di grande esperienza e standing internazionale. L’interesse è alto anche oltre confine: Crimson Snow è in fase di sperimentazione presso diversi partner nel mondo, dagli Stati Uniti al Cile, dal Sudafrica alla Nuova Zelanda, mentre in Australia siamo già in fase di produzione. La varietà piace ai produttori, piace alla distribuzione e piace ai consumatori. Ora stiamo lavorando sodo per un piano a supporto del marchio”.
Bio Meran è una cooperativa che associa 22 produttori per 135 ettari e una produzione di mele che nel 2015 è stata di 5.700 tonnellate, in aumento rispetto agli anni precedenti per via dell’ingresso di nuovi soci e per l’aumento degli ettari investiti. Il 90 per cento della produzione è biodinamica, conformemente agli standard internazionali certificati Demeter, mentre il 10 per cento è biologica, in conversione a biodinamico. I mercati di riferimento sono la Germania e il Nord Europa. Di poche settimane fa la notizia dell’ingresso di Bio Meran all’interno della OP Apofruit Italia, accordo che dovrebbe aprire le porte alla piccola cooperativa di Merano di nuovi mercati, come il Medio Oriente, il nord Africa e le Americhe.
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