Dalla Redazione
Oggi l’attenzione pubblica – ha sottolineato Paolo De Castro – “è concentratissima su inquinamento, welfare, benessere ambientale e delle specie animali. Parallelamente, sono continui gli attacchi all’agricoltura. Si è rotto il legame tra cittadini e agricoltura, che era fortissimo, in Italia, ma anche negli altri Paesi come Francia e Grecia. È opinione comune che gli agricoltori utilizzino molta più chimica di un tempo. I consumatori la pensano così, spinti da una stampa e da una TV che non dà informazioni realistiche. In realtà è l’esatto contrario. Con la lotta integrata si è ridotta in modo significativo, di ben il 35%, l’uso della chimica. Le new breeding technique non hanno nulla a che fare con gli OGM. Ma bisogna spingere tantissimo su questi concetti nei confronti dell’opinione pubblica”. E ha concluso: “La transizione ecologica deve essere fatta con gli agricoltori, non contro”.
“Attenti alla transizione ecologica – ha affermato Marco Salvi, presidente di Fruitimprese, intervenuto all’evento di CSO Italy – che può essere una grande opportunità, ma può trasformarsi in un grande rischio, con un calo produttivo significativo, e col risultato che il prodotto mancante si vada a prendere da Paesi Terzi che non seguono le nostre regole”. “Vanno valorizzate e sostenute le produzioni – ha aggiunto il presidente di Fruitimprese – prima tra tutte, la Pera IGP dell’Emilia Romagna, per superare un momento che presenta non poche criticità, a partire dal cambiamento climatico”. “Oggi c’è un’inflazione pazzesca – ha sottolineato il ceo di Conad Francesco Pugliese -, che non è dovuta a fattori speculativi, ma a reali incrementi di costi di tutte le materie prime. Quest’inflazione sta portando ad un aumento dei fatturati e ad un drastico calo dei volumi, che è estremamente pericoloso”.
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