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                      De Castro: “Si è rotto il legame tra cittadini e agricoltura. Colpa dei media”

                      Paolo-De-Castro

                      Paolo De Castro

                      Il 28 aprile, presso il Teatro Comunale di Ferrara, CSO Italy ha celebrato il suo 25.esimo anniversario. Significativi gli interventi del politico Paolo De Castro, del ceo di Conad Francesco Pugliese e del presidente di Fruitimprese Marco Salvi. De Castro è stato ministro dell Politiche Agricole nei governi D’Alema e Prodi ed è europarlamentare dal 2009, oltre che promotore di tante battaglie a favore degli agricoltori italiani ed europe

                      Dalla Redazione

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                      Paolo De Castro

                      Oggi l’attenzione pubblica – ha sottolineato Paolo De Castro – “è concentratissima su inquinamento, welfare, benessere ambientale e delle specie animali. Parallelamente, sono continui gli attacchi all’agricoltura. Si è rotto il legame tra cittadini e agricoltura, che era fortissimo, in Italia, ma anche negli altri Paesi come Francia e Grecia. È opinione comune che gli agricoltori utilizzino molta più chimica di un tempo. I consumatori la pensano così, spinti da una stampa e da una TV che non dà informazioni realistiche. In realtà è l’esatto contrario. Con la lotta integrata si è ridotta in modo significativo, di ben il 35%, l’uso della chimica. Le new breeding technique non hanno nulla a che fare con gli OGM. Ma bisogna spingere tantissimo su questi concetti nei confronti dell’opinione pubblica”. E ha concluso: “La transizione ecologica deve essere fatta con gli agricoltori, non contro”.

                      “Attenti alla transizione ecologica – ha affermato Marco Salvi, presidente di Fruitimprese, intervenuto all’evento di CSO Italy – che può essere una grande opportunità, ma può trasformarsi in un grande rischio, con un calo produttivo significativo, e col risultato che il prodotto mancante si vada a prendere da Paesi Terzi che non seguono le nostre regole”. “Vanno valorizzate e sostenute le produzioni – ha aggiunto il presidente di Fruitimprese – prima tra tutte, la Pera IGP dell’Emilia Romagna, per superare un momento che presenta non poche criticità, a partire dal cambiamento climatico”. “Oggi c’è un’inflazione pazzesca – ha sottolineato il ceo di Conad Francesco Pugliese -, che non è dovuta a fattori speculativi, ma a reali incrementi di costi di tutte le materie prime. Quest’inflazione sta portando ad un aumento dei fatturati e ad un drastico calo dei volumi, che è estremamente pericoloso”.

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