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                      Delivery: Uber Eats lascia l’Italia, rimane invece il servizio di trasporto

                      Uber Eats chiude le attività di consegna a domicilio in Italia (e Israele) entro il 15 luglio. Ad annunciarlo è la stessa Uber in un comunicato stampa sul suo sito web. La motivazione? “In questi anni non siamo cresciuti in linea con le nostre aspettative per garantire un business sostenibile nel lungo periodo”. Uber Eats era presente in Italia nel 2016, ad oggi attiva in oltre 60 città in tutte le regioni d’Italia. Il servizio di mobilità resterà invece attivo in Italia dove, fanno sapere, stanno registrando una crescita importante

                      Dalla Redazione

                      Uber Eats

                      “In questi anni, purtroppo, non siamo cresciuti in linea con le nostre aspettative per garantire un business sostenibile nel lungo periodo. Ecco perché oggi siamo tristi di annunciare che abbiamo preso la difficile decisione di interrompere le nostre operazioni di consegna di cibo in Italia tramite l’app Uber Eats” con queste parole Uber annuncia la chiusura del suo servizio di consegna a domicilio. Le attività chiuderanno il 15 luglio.

                      Uber Eats ha fatto il suo ingresso in Italia nel 2016 dalla città di Milano. Nel corso di questi sette anni ha raggiunto oltre 60 città in tutte le regioni d’Italia, lavorando con migliaia di ristoranti partner che hanno utilizzato il servizio di Uber Eats per ampliare la loro clientela e business, specie in periodi critici come quello dovuto al Covid. Uber Eats fa sapere che ora farà il possibile per i suoi dipendenti, in conformità con le leggi vigenti, assicurando al contempo una transizione per tutti i ristoranti e i corrieri che utilizzavano la piattaforma Uber Eats.

                      Uber però fa sapere che non lascerà del tutto l’Italia in quanto si concentrerà ancora di più sui servizi di mobilità, dove l’azienda sta registrando una crescita importante.

                      Grazie al servizio Uber Black e all’accordo con It Taxi, infatti, ad oggi Uber è presente in 10 città italiane: negli ultimi 12 mesi oltre un milione di italiani e turisti ha utilizzato l’app Uber per muoversi nelle città dove operiamo e quasi 10 mila autisti, tra NCC e taxi, hanno avuto la possibilità di realizzare almeno una corsa sempre attraverso l’app.

                      Uber Eats è solo l’ultima delle piattaforme di consegna a domicilio a lasciare l’Italia. A luglio 2022 Gorillas, l’unicorno berlinese del quick commerce, aveva annunciato il suo ritiro dall’Italia lasciando a casa 540 lavoratori italiani, compresi 75 dipendenti a tempo indeterminato e due manager. Mentre ad aprile di quest’anno Sezamo, la società del gruppo ceco Rohlik ha annunciato la decisione di abbandonare l’Italia con un post sui social. “Ciao, ci siamo presi una pausa. Il nostro servizio non è al momento disponibile”.

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